La UE ha concesso all’Italia l’autorizzazione per estendere la flat tax al 15% alle Partite IVA con compensi e/o fatturato annuo entro la soglia limite degli 85mila euro (come previsto dalla Legge di Bilancio) in luogo del precedente tetto di 65mila, applicato ai contribuenti in regime forfettario.
Il Consiglio Europeo ha concesso l’esonero IVA dal 1º gennaio 2023 al 31 dicembre 2024, in applicazione della direttiva 2006/112/Ce (titolo XII, capo 1) sui regimi speciali per le piccole imprese.
Per sostenere le ragioni dell’impatto contenuto di tale deroga, il Governo italiano ha previsto un bacino di potenziali soggetti interessati dalla novità fiscale limitato a 63.441 Partite IVA con volume d’affari annuo compreso tra 65.001 e 85.000 euro (circa l’1% del totale di imprese), per una riduzione d’imposta dello 0,06 % (80,8 milioni di euro sul bilancio 2023).
La stessa deroga è stata concessa alla Lituania, alla Cechia e alla Romania (soglia del volume d’affari pari a 88.500 euro). Seguono Croazia, Ungheria e Slovenia (tra 40mila e 50mila euro); Malta, Lussemburgo, Polonia, Lettonia e Estonia (tra 30mila e 40mila euro) ed infine Paesi Bassi e Belgio (fino a 25 mila euro).