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Bonus Pubblicità, domande entro il 31 marzo

di Anna Fabi

28 Marzo 2023 15:47

Prenotazioni Bonus Pubblicità 2023 entro marzo: tax credit al 75% della spesa incrementale rispetto allo scorso anno, esclusi investimenti su TV e Radio.

Conto alla rovescia per il Bonus Pubblicità: le aziende hanno tempo fino al 31 marzo per prenotare il credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari su periodici e quotidiani anche online.

Possono beneficiare del bonus pubblicità imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali. Il riferimento normativo è l’articolo 57-bis, comma 1-quinquies del decreto legge 50/2017, come modificato dal Decreto Energia (articolo 25-bis, Dl n. 17/2022).

Le regole del bonus 2023 sono state modificate, riproponendo il requisito dell’incremento minimo dell’1% rispetto all’investimento effettuato nell’anno precedente per la stessa voce agevolabile (il credito sarà pari al 75% di tale incremento) e limitando il tax credit alla stampa quotidiana e periodica cartacea o digitale, mentre non si applica più alla pubblicità su TV e Radio analogiche o digitali.

La domanda da inviare entro il 31 marzo è il primo step necessario per chiedere il bonus pubblicità in riferimento a quanto si prevede di investire nell’intero anno, con una spesa che deve essere superiore di almeno l’1% rispetto anno precedente. Il credito d’imposta è pari al 75% del valore incrementale dell’investimento. Se le domande superano il tetto di spesa, che è pari a 30 milioni di euro, si procede al riparto.

Le prenotazioni vanno inviate all’Agenzia delle Entrate con procedura telematica (“Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta“) e apposito modello (con relative istruzioni di compilazione), inviato al Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria. In base alle istanze pervenute, il Ministero redigerà un primo elenco dei richiedenti il tax credit con l’indicazione della somma teoricamente spettante.

Fra il 9 gennaio e il 9 febbraio dell’anno successivo a quello agevolato, bisogna inviare al dipartimento la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati”, attestante quanto realmente realizzato nell’anno agevolato.