Il cedolino della pensione di aprile 2023 è online sul sito INPS, accessibile tramite l’apposito servizio online.
Diversamento da quanto atteso, non vi è traccia della rivalutazione dei trattamenti minimi, che in base alla Legge di Bilancio dovrebbero arrivare a 600 euro per chi ha pi di 75 anni (+6,4 %) e che in tutti i casi beneficiano, con decorrenza dallo scorso 1° gennaio, di una perequazione straordinaria (per il solo 2023) del 120% del loro importo 2022 (corrispondente ad un +1,5% rispetto all’indice annuo) per un importo della pensione minima rivalutata di 572 euro.
Sul rateo della pensione di aprile 2023, dunque, nessuna bella sospresa. Anzi: come previsto, sono state applicate le consuete trattenute IRPEF con l’acconto dell’addizionale comunale, oltre quelle regionali e comunali per il 2022 (spalmate in 11 rate nell’anno successivo a quello cui si riferiscono), ad eccezione delle prestazioni di invalidità civile, le pensioni o assegni sociali e le prestazioni non assoggettate a tassazione per particolari motivi (residenza estera, vittime del terrorismo), che non subiscono ritenute fiscali.
Nel cedolino pensione di aprile sono presenti anche le rate dell’eventuale conguaglio a debito sulle tasse dovute per l’anno d’imposta 2022, laddove è prevista la rateizzazione. I pensionati possono acquisire il dettaglio dei pagamenti e delle trattenute anche accedendo al servizio MyINPS.