Le aziende che si trovano in stato di amministrazione straordinaria possono fruire del credito d’imposta concesso alle imprese non energivore? L’Agenzia delle Entrate ha recentemente risposto a tale quesito, specificando in quali casi possono beneficiare del Bonus Energia anche le imprese in difficoltà.
Con la risposta n. 258 del 21 marzo 2023, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha dato il suo parere in merito alla richiesta di un’azienda non energivora e a forte consumo di energia elettrica ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria prevista per le grandi imprese in crisi, con la conseguente nomina di un commissario straordinario.
Secondo il Fisco, anche le società non energivore e in amministrazione straordinaria possono fruire del credito d’imposta previsto purché siano rispettati i requisiti previsti dalla normativa, vale a dire l’esercizio di un’attività commerciale. Questo perché la normativa non prevede una specifica esclusione per le imprese in difficoltà.
Coerentemente a quanto chiarito dalla Circolare 36/E del 2022 con riferimento all’ambito soggettivo di applicazione del contributo, in assenza di un’espressa esclusione normativa per la fruizione del credito in esame da parte delle società in difficoltà, nel presupposto che ricorrano i presupposti previsti dalle citate disposizioni per il riconoscimento del contributo in relazione all’attività commerciale (quella preposta alla continuazione dell’attività aziendale) posta in essere dal soggetto istante, deve ritenersi che non sussistono elementi ostativi alla fruizione del credito d’imposta in questione da parte della società (cfr. in tal senso Circolare 5/E del 2016).