Con decreto interministeriale del Lavoro e dell’Economia, sono state determinate le retribuzioni convenzionali 2023 per i lavoratori all’estero. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 marzo, il testo aggiorna i salari base da prendere in considerazione per il calcolo dei contributi dovuti ai fini delle assicurazioni obbligatorie degli italiani distaccati fuori dai confini nazionali.
Le nuove soglie retributive sono valide a decorrere dal periodo di paga in corso dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023. I nuovi importi sono stati tenendo conto delle retribuzioni per le diverse categorie già in vigore ma anche delle proposte avanzate dalle associazioni datoriali e sindacali.
Il decreto, inoltre, stabilisce che:
- per i lavoratori per i quali sono previste fasce di retribuzione, la retribuzione convenzionale imponibile è determinata sulla base del raffronto con la fascia di retribuzione nazionale corrispondente;
- i valori convenzionali individuati nelle tabelle, in caso di assunzioni, risoluzioni del supporto di lavoro, trasferimenti da o per l’estero, nel corso del mese, sono divisibili in ragione di ventisei giornate;
- sulle retribuzioni convenzionali va liquidato il trattamento ordinario di disoccupazione in favore dei lavoratori italiani rimpatriati.
Le tabelle delle retribuzioni convenzionali 2023 sono suddivise a seconda della categoria professionale, quindi impiegati e operai, quadri, dirigenti e giornalisti. Per ciascuna categoria, inoltre, sono previste indicazioni sulle retribuzioni suddivise a seconda del settore e della fascia di appartenenza dei lavoratori.
Le tabelle complete sono allegate al decreto pubblicato in GU.