Nella sua attività di redimere le controversie tra impresa e consumatore, il conciliatore potrebbe divenire una figura chiave nel rapporto tra i 2 soggetti, avvicinandoli sempre di più, con vantaggi per entrambi.
La conciliazione è una strada meno invasiva e soprattutto meno dispendiosa rispetto alle diffuse battaglie legali tra associazioni consumatori e imprese, che l’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha deciso di promuovere stanziando 300.000 euro per la formazione di questa figura professionale.
L’iniziativa è un passo significativo verso un nuovo approccio tra consumatori e imprese, nel tentativo di instaurare una relazione incentrata sempre più sulla collaborazione che non sulla competizione. Inoltre sono eliminate le spese connesse alle procedure di giustizia ordinaria, poiché spesso le Camere di Commercio promuovono la conciliazione a titolo gratuito.
I contributi sono erogabili fino ad esaurimento e comunque non oltre il 30 Settembre 2008, e sono disponibili per tutti i progetti presentati congiuntamente dalle associazioni di imprese e quelle aderenti al Cncu (Consiglio nazionale consumatori e utenti). Le regole per usufruire dei finanziamenti sembrano orientate all’ottenimento di risultati immediati: una condizione necessaria per accedere ai contributi è l’attivazione di procedure conciliative entro 90 dal periodo di formazione.
Per il momento l’iniziativa è limitata al settore dell’energia e del gas, ma rappresenta un esempio i cui risultati positivi potrebbero essere seguiti anche da altri settori.