Ho in sospeso, come pratica Superbonus, la cessione del secondo SAL per una casa unifamiliare con lavori finiti a dicembre 2022, asseverazione oe visto di conformità. Non ho capienza fiscale utile a detrarre la cifra nella mia dichiarazione dei redditi in 4 anni. Cosa fare per cedere questo credito?
Visto che i lavori erano già terminati nel 2022 lei non rientra nello stop alle cessioni imposto dal Decreto 11/2023, che ha effetto dal 17 febbraio scorso.
Avrebbe però dovuto comunicare l’opzione per la cessione entro lo scorso 31 marzo. E’ ancora possibile farlo fino al 30 novembre, utilizzando l’istituto della remissione in bonis e pagando una sanzione di 250 euro.
E’ lo stesso Decreto 11/2023 che ha introdotto questa possibilità.
E’ però necessario che entro novembre sia stata conclusa l’operazione di cessione verso banche o intermediari finanziari.
Non è invece prevista la remissione in bonis nel caso di cessione verso privati. Una casistica esclusa anche per le cessioni a Poste Italiane, che nel mese di ottobre dovrebbero ripartire con gli acquisti dei bonus edilizi.
Quindi, per utilizzare la cessione del credito nel 2023, lei deve effettuare l’operazione entro fine novembre, con le limitazioni sopra esposte relative al cessionario, e poi effettuare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate entro la stessa data, pagando i 250 euro di sanzione della remissione in bonis (con modello F24 Elide).
Il riferimento normativo è l’articolo 2-quinquies del decreto legge 11/2023.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz