Il pagamento della NASpI di marzo 2023 prevede alcune sorprese: se da un lato i beneficiari in regola con tutti gli adempimenti otterranno l’accredito nei prossimi giorni, per coloro i quali lo scorso anno hanno fruito del sussidio on concomitanza con una prestazione di lavoro di retribuzione entro le soglie massime consentite, si ritrovano invece con la sospensione del sussidio se non hanno provveduto all’obbligo di comunicazione reddituale.
Pagamento NASpI di marzo 2023
Il pagamento della NASpI di marzo spettante agli ex dipendenti senza lavoro, così come il pagamento del sussidio DIS-COLL agli ex collaboratori disoccupati, è in calendario entro il 17 marzo 2023. La data di accredito del sussidio di disoccupazione può essere anche leggermente diversa, perché l’INPS tiene conto anche del giorno in cui era stata fatta domanda. Per sapere con certezza il giorno preciso in cui viene messa in pagamento la NASpI o la DIS-COLL è possibile consultare il fascicolo previdenziale del cittadino online, accedendo con identità SPID, CNS o CIE.
Riattivazione NASpI sospesa
I beneficiari di disoccupazione NASpI che nel 2022 avevano dichiarato il reddito presunto in relazione a prestazioni professionali compatibili con il sussidio entro una certa soglia, devono effettuare la stessa operazione per il 2023 anche se tali redditi da lavoro dovessero quest’anno essere pari a zero.
Sono interessati circa trecentomila beneficiari del sussidio, che hanno dunque la necessità di adempiere all’obbligo di comunicazione il prima possibile: senza farlo, resta sospesa la NASpI.
La procedura è semplice: accedendo al portale INPS con le proprie credenziali digitali (SPID, CIE o CNS), il titolare del sussidio deve compilare il modello NASpI-COM e trasmetterlo per via telematica effettuando la comunicazione reddituale richiesta. Vi si arriva dal seguente percorso: Altri Servizi > NASpI > Comunicazione NASpI-COM.
La dichiarazione di reddito presunto può essere trasmessa anche con l’ausilio degli enti di patronato.