Aumentano gli occupati in Italia nel 2023, con il nuovo anno che ha visto un incremento del 2% rispetto a quello precedente, pari a mezzo milione di nuove unità registrate dall’Istat nella rilevazione sull’occupazione nel Paese (+1,4%).
Il tasso di disoccupazione totale si attesta al 7,9%, quello giovanile al 22,9%. Il tasso di inattività al 33,9%. Il tasso di occupazione al 60,8%.
Mercato del lavoro in Italia
Rispetto a gennaio 2022, la crescita (+459mila unità) caratterizza i dipendenti permanenti e gli autonomi, mentre il numero di dipendenti a termine è inferiore di quasi 50mila unità. Per quanto riguarda la tipologia di contratto lavorativo, sono in calo i dipendenti a termine ma anche gli autonomi. Nell’arco dei dodici mesi, in particolare, l’occupazione è risultata in crescita tra i dipendenti a tempo indeterminato (+3,1%) e tra gli autonomi (+0,9%), diminuendo invece tra i dipendenti a tempo determinato (-1,5%).
Trend occupazionali
Il trend coinvolge in eguale misura uomini e donne di tutte le classi d’età ma vede gli over 50 in crescente difficoltà nel ricollocarsi nel mondo lavoro.
Trend contrattuali
Rispetto allo scorso anno, sono in calo sia il numero di disoccupati in cerca di lavoro (-6,7%, pari a meno 143mila unità) sia il numero di inattivi con età compresa tra i 15 e i 64 anni (-3,7%, pari a meno 478mila unità). La crescita dell’occupazione deve essere valutata nel più ampio scenario, che riguarda anche la diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-1,0%) e degli inattivi (-0,9%).
Su base annua, tutte le classi di età hanno registrato un aumento del tasso di occupazione e una diminuzione del tasso di disoccupazione e di inattività. Fanno eccezione i lavoratori della classe 50-64 anni, tra i invede quali la disoccupazione è in aumento.