L’INPS, con il messaggio n. 790 del 23 febbraio 2023, ricorda che per ricevere la prestazione NASpI è necessario comunicare il reddito presunto riferito al corrente anno 2023.
L’erogazione della prestazioni, infatti, è stata sospesa in assenza della comunicazione, che sarebbe dovuta pervenire entro il 31 gennaio 2023. Si tratta di un adempimento che non riguarda tutti i beneficiari della prestazione ma soltanto coloro che oltre al sussidio percepiscono anche un reddito da lavoro che tuttavia rientra nella soglia limite consentita.
Per lo stesso motivo, questi stessi soggetti hanno già segnalato il reddito presunto lo scorso anno e per il 2023, continuandi ancora sia a lavorare sia a percepire la NASpI, devono comunicare all’INPS che nel 2023 prevedono di 2maturare un reddito da lavoro che resta comunque sotto il tetto massimo di per non perdere il sussidio di disoccupazione.
Per le prestazioni di disoccupazione NASpI in corso di fruizione per le quali durante l’anno 2022 è stata effettuata già effettuata la dichiarazione relativa al reddito annuo presunto, pertanto, è indispensabile comunicare il nuovo dato ma questa volta riferito al corrente anno.
La comunicazione è quindi necessaria per poter riemettere in pagamento le prestazioni NASpI la cui erogazione è stata “sospesa”, in assenza di indicazioni reddituali segnalate entro il 31 gennaio 2023.
È sempre l’INPS a ribadire che è necessario inviare la comunicazione anche qualora il reddito annuo presunto per l’anno 2023 fosse pari a “zero”.