Patrimonio ISEE e compravendita: rileva saldo conto o giacenza?

Risposta di Barbara Weisz

12 Ottobre 2023 11:03

Li Yan chiede:

Per la compilazione della DSU ai fini ISEE 2023 mi ritrovo con un saldo finale maggiore della giacenza media, avendo incassato l’anticipo 2021 della vendita della casa poi venduta nel 2022 per acquistare quella nuova. Questo reddito patrimoniale mi fa perdere i bonus per le bollette gas e luce. Come fare? C’è un modo per compilare la DSU per indicare l’anomalia?

Nella sua situazione, la variazione dell’ISEE che non si può controbilanciare. Se  avesse acquistato casa con i proventi della precedente vendita sarebbe possibile intervenire  per correggere l’oscillazione dei movimenti sul conto (saldo e giacenza media) ma, avendo  venduto nell’anno successivo, non mi pare si possa ricorrere ad alcun accorgimento.

Tecnicamente, come si legge nelle istruzioni alla compilazione della DSU, se la differenza fra saldo e giacenza media è positiva rileva il saldo, in caso contrario rileva la giacenza media. È una norma prevista per evitare operazioni di svuotamento del conto a fine anno che non restituiscano la situazione reale del patrimonio.

In base alle norme generali, dunque, nel suo caso rileva il saldo proprio perché è più alto della giacenza media.

Nel caso in cui avvengano nello stesso anno una vendita e un successivo acquisto, può succedere che la giacenza media sia più alta del saldo a causa del periodo intercorrente fra le due operazioni. In questo caso, si compila un’apposita sezione della DSU, segnalando l’incremento del patrimonio immobiliare e  mobiliare (quindi, il valore delle operazioni effettuate), e ai fini ISEE vale il saldo a fine anno anche se è più basso.

Ma non mi risulta che si possa fare il contrario. Quindi, che in relazione all’anno in cui ha venduto casa, il suo ISEE effettivamente risulterà più alto.

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Risposta di Barbara Weisz