Sarà finalizzato ad assumere 385 unità di personale il concorso pubblico che l’INPS dovrebbe bandire entro il 2023, come previsto dal decreto di attuazione dell’Assegno unico che autorizza al reclutamento di nuove risorse, chiamate proprio a gestire le procedure legate alla prestazione assistenziale.
Il concorso INPS per 385 posti prevede l’assunzione a tempo indeterminato di personale di Area C, posizione economica C1, da reclutare attraverso una o più procedure concorsuali.
Sulla base di quanto confermato dal decreto, l’INPS può contare su un plafond di risorse disponibile anche nel 2023 per attuare le iniziative di reclutamento e all’inserimento di personale da impiegare nella gestione dell’Assegno unico universale, bandendo apposite procedure concorsuali pubbliche e ricorrendo anche allo scorrimento di vigenti graduatorie di concorsi pubblici.
In attesa della pubblicazione ufficiale del bando di concorso, è possibile fare riferimento alla gestione delle selezioni relative alla posizione economica C1 per individuare i probabili requisiti di accesso alle prove.
L’INPS, infatti, per questa tipologia di selezione pubblica richiede il possesso della laurea oltre ai requisiti minimi inerenti alla cittadinanza e al godimento dei diritti civili e politici.