Anche per il 2024 è possibile usufruire del Bonus Affitto Giovani, come previsto dalla Legge di Bilancio, che ha rinnovato l’agevolazione fiscale concessa ai giovani con reddito basso al fine di ridurre le spese relative ai canoni di affitto, agevolando l’autonomia.
Bonus Affitto Giovani
Il Bonus Affitto (introdotto dall’articolo 1, comma 155 della Legge di Bilancio 2022) è destinato agli under 31 con reddito fino a 15.493,71 euro.
E’ concesso relativamente alle abitazioni singole (anche una stanza) o agli appartamenti dove viene trasferita la residenza, consentendo di ottenere una detrazione pari al 20% del canone di locazione per i primi quattro anni di validità del contratto, fino a un importo massimo di 2mila euro annui.
Il Bonus Affitto Giovani under 31 viene erogato sotto forma di detrazione d’imposta, inserita nel comma 1-ter dell’Articolo 16 del TUIR: si può quindi utilizzare in dichiarazione dei redditi, per i primi quattro anni di durata contrattuale.
La detrazione è ripartita tra i co-intestatari del contratto di locazione aventi i requisiti. Nel caso in cui soltanto uno li abbia, godrà comunque dello sconto fiscale unicamente per la sua quota.
Requisiti per la detrazione affitto
Il Bonus Affitto Giovani è una misura che mira a ridurre il peso finanziario dell’affitto per i giovani. Sono destinatari le persone con età compresa tra 20 e 31 anni non compiuti, che siano in possesso di specifici requisiti relativi al reddito ma non solo:
- reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro (non è una soglia ISEE ma l’importo dell’imponibile annuo);
- aver stipulato un contratto di locazione per l’intera unità immobiliare o per una parte di essa, destinata a diventare l’abitazione principale dove spostare la residenza;
- versare un canone di affitto annuo non inferiore ai 991,60 euro (pari a circa 83 euro al mese).
Il contratto di locazione deve essere stipulato ai sensi della legge 9 dicembre 1998, n. 431 e l’immobile adibito a residenza del locatario deve essere diverso dall’abitazione principale dei genitori.
Sono esclusi dall’agevolazione gli immobili appartenenti alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, quindi gli immobili di lusso, ma anche gli alloggi di edilizia residenziale pubblica e gli alloggi finalizzati a scopi turistici.
Attenzione: per poter usufruire della detrazione per tutti e quattro gli anni, il titolare del contratto deve soddisfare tutti i requisiti anagrafici e reddituali per ciascun anno d’imposta.
Gli importi del Bonus Affitto Giovani
Il bonus si calcola nel seguente modo: si confronta la somma di importo più elevato tra 991,60 euro e il 20% del canone d’affitto annuo (nel limite di 2.000 euro all’anno): si otterrà il valore del bonus. Complessivamente, su quattro anni di locazione, si possono ottenere fino a 8.000 euro di Bonus Affitti Giovani.
La sua formula di calcolo è semplice, si parte confrontando due cifre: 991,60 euro e il 20% dell’importo del canone d’affitto annuo, purché quest’ultimo non superi i 2.000 euro all’anno.
- 20% del canone d’affitto annuo: la prima componente del calcolo si basa sul canone d’affitto annuale, prendendo il 20% di questa cifra. Ad esempio, se il canone annuo è di 6.000 euro, il 20% sarebbe 1.200 euro.
- 991,60 euro: questo è il secondo elemento da confrontare per il calcolo del Bonus Affitto Giovani. Indipendentemente dal canone d’affitto, ogni giovane affittuario avrà diritto a questa somma minima di Bonus, anche se il calcolo precedente produce un importo inferiore.
- Limite di 2.000 euro all’anno: poiché il bonus non può superare mai il limite di 2.000 euro all’anno, indipendentemente dal valore del 20% del canone. Se il calcolo del punto 1. produce un importo superiore a 2.000 euro, il Bonus sarà comunque fissato a 2.000 euro.
Calcolo del Bonus Affitto Giovani: esempi pratici
Per chiarire ulteriormente il processo di calcolo del Bonus Affitto Giovani, ecco alcuni esempi pratici:
- Se il canone d’affitto annuo è di 4.000 euro, circa 330 euro al mese, il Bonus Affitto Giovani sarà di 991,60 euro, ovvero il minimo garantito dal Bonus Affitto Giovani, essendo il 20% di 4.000 euro pari a 800 euro. Questo vale fino ad affitti del valore annuo fino a circa 4.958 euro, essendo il 20% pari a 991,56 euro.
- Con un canone mensile di 700 euro, si otterranno 1.680 euro di Bonus Affitto Giovani, pari al 20% di 8.400 euro (pagati di locazione annualmente).
- Con un canone di affitto annuo di 10000 euro si ottiene esattamente il 20% di Bonus, pari a 2.000 euro.
- Se il canone d’affitto annuo è sui mille euro al mese (12.000 euro l’anno), il Bonus sarà limitato a 2.000 euro, poiché il 20% di 12.000 euro è 2.400 euro, che supera il limite massimo del Bonus.
Riassumendo e generalizzando:
- per canoni di locazione annui tra i 991,60 euro e i 4.958 euro, il Bonus Affitti Giovani è pari a 991,60 euro;
- per canoni di locazione annui tra i 4.959 euro e 9.999, il Bonus Affitti Giovani è pari al 20% dell’importo annuo versato, per un valore compreso tra 991,60 e 1.999,8 euro;
- per canoni di locazione annui pari o superiore a 10.000 euro, il Bonus Affitti Giovani è pari a 2.000 euro.
Come richiedere il Bonus Affitto nel 730
Per richiedere il Bonus Affitto e accedere all’agevolazione fiscale è sufficiente segnalarne il diritto all’Agenzia delle Entrate, in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi, tenendo sotto mano:
- i dati dell’immobile destinato alla residenza;
- le informazioni relative del contratto di affitto stipulato;
- il valore del reddito annuo.
Per la fruizione del bonus, dunque, si applica lo sconto direttamente durante la fase di compilazione del modello 730/2024: Sezione V, rigo E71 – “Inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale”.
- nella colonna 1 si indica il codice 4 “Detrazione per canoni di locazione spettante ai giovani per l’abitazione destinata a propria residenza”;
- nella colonna 2 si indicare il numero di giorni durante i quali l’immobile è risultato prima casa;
- nella colonna 3 si indica la percentuale di detrazione spettante, ad esempio al 100% per intero o al 50% se ripartita (scrivendo 100 oppure 50);
- nella colonna 4 si indica l’importo totale del canone di locazione.