L’Agenzia delle Entrate è intervenuta in merito alla fruizione dei bonus prima casa per immobili accatastati con più particelle prive di autonomia funzionale, fornendo nuovi chiarimenti di specie con la risposta all’interpello n. 155/2023.
Secondo quanto specificato dal Fisco, nelle successioni ereditarie è possibile beneficiare dei bonus prima casa in merito a un solo immobile tra quelli ereditati, anche nel caso in cui quest’ultimo sia costituito da più particelle catastali che non abbiano autonomia funzionale e reddituale.
La risposta dell’Agenzia delle Entratesi riferisce a un edificio realizzato a cavallo tra due particelle di terreno con intestazione differente e con tre unità abitative, riunite a fini fiscali in quanto prive di autonomia funzionale e reddituale.
In sede di presentazione della dichiarazione di successione l’erede può fruire dell’agevolazione ”prima casa” in relazione ad uno solo degli immobili ereditati, da individuare nella dichiarazione stessa, anche se questo è formalmente costituito da due particelle catastali a condizione che le stesse risultino ”unite di fatto ai fini fiscali”, nel rispetto della procedura delineata nella circolare 13 giugno 2016, n. 27, in quanto le suddette particelle siano prive di autonomia funzionale e reddituale.