Tregua fiscale: primi dati su Rottamazione e Stralcio

di Barbara Weisz

27 Gennaio 2023 18:20

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Lo stralcio cartelle sotto i mille euro riguarda sette milioni di contribuenti, per la Rottamazione-quater è già pioggia di domande: prime anticipazioni.

Lo stralcio debiti sotto i mille euro riguarda 7 milioni di contribuenti, per un numero di cartelle esattoriali compreso fra i 25 e i 27 milioni e un controvalore pari a 18 miliardi di euro. E questo solo limitandoci alle somme a ruolo dovute ad agenzie fiscali ed enti di previdenza pubblici.

Le anticipazioni sulla portata della misura di tregua fiscale sono stati forniti dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, nel corso dell’evento Telefisco.

Condono svuota magazzino

Si tratta di numeri importanti, nei quali non sono neppure ricompresi i debiti affidati all’agente della riscossione per tributi locali come IMU e TARI o multe stradali, né i contributi dovuti agli enti di previdenza privati. Il vantaggio per l’Amministrazione finanziaria è lo smaltimento del magazzino fiscale dell’AdER.

Il condono totale è previsto dal comma 227 della legge 197/2022, la Manovra 2023. Prevede che vengano automaticamente cancellate, alla data del 31 marzo, le cartelle che al primo gennaio risultavano di importo residuo complessivo erano sotto i mille euro tra quelli affidati dall’AdER (Agenzia Entrate Riscossione, ex Equitalia) verso lo Stato centrale (IRES, IRES, IVA, ecc.) e la previdenza pubblica (INPS).

Sanatoria debiti locali in attesa di decisione

La sanatoria parziale è invece riferita ai debiti verso gli enti locali (tributi, multe stradali) e per contributi dovuti agli enti previdenziali privati dei professionisti: riguarda solo sanzioni e interessi e concede agli enti di non aderire allo stralcio, deliberando tale scelta entro il 31 gennaio.

Diverso il caso dei debiti non affidati all’agente della riscossione, per i quali non è prevista la possibilità di stralcio né la rottamazione a condizioni agevolate.

Non solo tregua fiscale

La vera sfida, secondo Ruffini, non è però quella di sgravarsi dei debiti inesigibili quanto quella di indurre i cittadini a pagare le tasse. Le cifre sull’evasione in Italia restano alte, ma negli ultimi anni sono stati fatti passi avanti: «il tax gap si è ridotto», sottolinea il direttore dell’Agenzia delle Entrate.

Dal 2011 al 2019, le principali imposte (IRPEF, IRES, IVA e IRAP), sono scese da 90 a 74 miliardi di evasione, comunque troppo ma comunque 15 in meno di evasione fiscale.

Rottamazione quater, un successo annunciato

Altri dati sulle misure di tregua fiscale inserite in Manovra sono stati forniti dal Viceministro all’Economia, Maurizio Leo: nei primi cinque giorni di apertura delle domande di adesione alla Rottamazione quater, ha detto, «sono arrivate 65mila richieste di definizione agevolata delle cartelle».