Conto alla rovescia per il doppio appuntamento del 30 aprile 2023: da un lato le cartelle esattoriali che rientrano nello Stralcio mille euro saranno cancellate anche se nel frattempo il debitore ha aderito alla Rottamazione quater; dall’altro scadono i termini per aderire alla definizione agevolata prevista dalla Legge di Bilancio.
Tutte le precisazioni del caso sono fornite tramite le FAQ aggiornate nei giorni scorsi dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione, alla luce delle novità emerse dalle ultime integrazioni normative a riguardo.
Stralcio cartelle: condono totale e parziale
La tregua fiscale inserita in Manovra, lo ricordiamo, prevede sia la Rottamazione per le cartelle di pagamento affidate all’agente della riscossione entro il 30 giugno 2022, sia uno stralcio (annullamento totale) per i debiti residui fino a mille euro alla data del 1° gennaio 2023, per le cartelle 2000-2015 affidate all’agente della riscossione. Dunque, sono coinvolti in via primaria i ruoli affidati ad AdER (ex Equitalia).
In tutti i casi sono previsti specifici requisiti e regole. Ad esempio, non rientrano automaticamente nello stralcio i debiti verso le amministrazioni locali come le multe stradali: sono i Comuni a decidere se aderire o meno, deliberando la eventuale disapplicazione entro il 31 marzo 2023 (dopo la proroga loro concessa rispetto alla scadenza originaria di fine gennaio), anche se c’è da dire che in pochi Comuni hanno aderito. Anche nel caso delle casse private dei professionisti la cancellazione può riguardare sanzioni e interessi, mentre in mancanza di delibera si applica automaticamente lo stralcio parziale.
In entrambi i casi (enti locali e casse private), il Governo ha concesso anche la possibilità di adesione allo stralcio totale, sempre previa specifica delibera entro lo scorso 31 marzo.
Tregua fiscale: sanatorie sovrapponibili
Ci sono infine cartelle esattoriali che invece rientrano potenzialmente a pieno titolo in entrambe le possibili sanatorie, dunque ci può essere una sovrapposizione: se sono emesse entro il 2015, e il debito residuo al 1° gennaio 2023 era inferiore a mille euro, allora rientrano sia nel condono fiscale (si cancella l’intero debito) sia nella definizione agevolata (si paga il dovuto ma senza sanzioni né interessi).
Il prospetto informativo che riporta in dettaglio la propria situazione debitoria in relazione ai debiti potenzialmente rottamabili o inseribili nello stralcio, si può chiedere online dal sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione (se si procede in area privata si ottengono anche tutti i riferimenti da utilizzare poi per la domanda di adesione alla definizione agevolata, anche per singoli ruoli), in via autonoma oppure tramite intermediario fiscale.
Il documento permette di valutare se conviene presentare domanda adesione perchè offre una panoramica completa dei debiti definibili e consente di comprendere anche quali ruoli saranno comunque cancellati.
Domanda di Rottamazione in attesa di Stralcio
L’Agente delle Entrate-Riscossione spiega nelle sue FAQ che è comunque possibile presentare la domanda di adesione alla definizione agevolata entro aprile anche per i carichi che poi rientreranno nel condono, senza alcun rischio di dover pagare somme maggiori di quelle dovute.
In pratica, se il debito rientra nello stralcio verrà comunque effettuata la loro cancellazione il 30 aprile e saranno ricalcolati gli importi da saldare a titolo di “Rottamazione-quater”, riportati nella “Comunicazione” che l’AdER invierà entro il 30 giugno (per il pagamento da luglio): quindi, in automatico si terrà conto dell’annullamento determinato dallo “Stralcio mille euro”.
Rottamazione: da ter a quater
Un caso tipico in cui può verificarsi questa sovrapposizione è per esempio quello dei contribuenti che stanno pagando le rate della Rottamazione ter. Se nel piano di pagamenti sono presenti cartelle esattoriali che al primo gennaio 2023 erano scese sotto i mille euro per effetto delle rate già saldate, allora queste vengono stralciate entro il 31 marzo.
Questi contribuenti, quindi, possono non pagare la rata e fare domanda di Rottamazione quater. In questo caso, la “Comunicazione” che Agenzia delle Entrate-Riscossione invierà entro il 30 giugno terrà già conto degli importi che verranno nel frattempo annullati per effetto dello “Stralcio”, rideterminando di conseguenza il dovuto.