Sono in pensione con Quota 100. E’ vero che dal 2023 le prestazioni occasionali compatibili passano da 5mila a 10mila euro?
I limiti 2023 per le prestazioni occasionali (buoni lavoro) sono stati alzati a 10mila euro per i datori di lavoro, mentre il tetto per ogni singolo lavoratore resta a 5mila euro.
Le novità introdotte dalla Legge di Bilancio sui voucher per il lavoro occasionale riguardano non soltanto il tetto per ciascun utilizzatore (datore di lavoro) con riferimento alla totalità dei prestatori (lavoratori) – per cui un ‘azienda può spendere in buoni lavoro un massimo di 10mila euro all’anno, anche suddivisi fra più prestatori (lavoratori) – ma è anche stata estesa la platea dei beneficiari, per cui possono utilizzare i voucher i datori di lavoro che hanno fino a dieci dipendenti (e non più cinque), peraltro con regole meno rigide per i settori contrassegnati da alta incidenza di stagionalità.
Per i pensionati con Quota 100 restano i vincoli di cumulabilità con il reddito da lavoro dipendente o autonomo, ad eccezione di quello derivante da lavoro autonomo occasionale nel limite di 5mila euro lordi annui. Lo prevede l’articolo 14, comma 3, del decreto 4/2019, non modificato. Questo paletto, tuttavia, si applica soltanto fino alla maturazione dei requisiti per l’accesso alla pensione di vecchiaia. Da quel momento (a 67 anni in via generale) si possono cumulare redditi senza divieti.
Fra l’altro, la stessa regola si applica anche alla Quota 103 appena introdotta dalla Manovra 2023: il divieto di cumulo tra prestazione previdenziale e lavoro dipendente e autonomo ammette l’unica eccezione del lavoro occasionale, fino a 5mila euro lordi annui.
Per tutti gli altri pensionati non ci sono limitazioni specifiche ma, in base all’imponibile, può esserci un impatto non soltanto sulle tasse applicate ma anche sugli importi delle prestazioni, qualora si trattasse di forme di pensione legate al reddito, nonché sulla loro erogazione nei casi in cui siano previste soglie massime di accesso.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz