Pensione Anticipata Contributiva senza Gestione Separata

Risposta di Barbara Weisz

18 Gennaio 2023 14:00

Maria Antonietta chiede:

Desidero sapere se è possibile usufruire della pensione anticipata contributiva rispettando i requisiti ma in assenza di contributi in Gestione Separata, partendo da uno stato di contribuzione mista (20 mesi di contributi antecedenti al 1996 ed il resto, 27 anni come dipendente ASL, posteriori al 1996).

La pensione anticipata contributiva, prevista dall’articolo 24, comma 11, del dl 201/2011, richiede almeno 64 anni di età e 20 anni di contributi ed è necessario che non ci sia nemmeno un versamento contributivo prima del 31 dicembre 1995. Infine, bisogna anche avere maturato un assegno minimo pari ad almeno 2,8 volte il minimo (1576,4 euro lordi in base alle regole 2023).

Si tratta di una forma di flessibilità in uscita riservata quindi ai contributivi puri, che esclude coloro i quali hanno versamenti antecedenti al 1996, i quali danno diritto alla valorizzazione con il sistema retributivo o misto.

Diverso è il caso dell’opzione al contributivo, ovvero la possibilità di chiedere che tutti i contributi – anche quelli versati prima del 1996 – siano versati alla Gestione Separata INPS, la quale calcola poi la pensione con il solo sistema contributivo.

Il vantaggio di questa opzione – che in realtà esclude l’accesso ad altre formule a volte più convenienti – è quella di poter valorizzare i periodi di lavoro dei parasubordinati ricadenti nella gestione separata laddove siano davvero numerosi. Ecco perchè, per esercitare questa opzione – il cosiddetto computo alla Gestione Separata, previsto dall’articolo 3 del decreto ministeriale 282/1996 – la legge prevede che sia necessario che ci sia almeno un mese di versamenti in tale gestione, oltre ad un’anzianità contributiva inferiore a 18 anni al 31 dicembre 1995 ed almeno 15 anni di contribuzione, di cui 5 dal 1996.

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In base a quello che scrive, lei non ha i requisiti per la pensione dei contributivi puri (avendo 20 mesi di versamenti antecedenti al 1996) né quelli per il computo alla Gestione Separata (non vantando alcun versamento in tale gestione). Per lei è più conveniente orientarsi verso altre formule di pensione, che meglio valorizzino il suo attuale montante contributivo.

Per chi è vicino al requisito anagrafico per la pensione Fornero, la strada più comune è quella di sfruttare il cumulo gratuito dei periodi assicurativi non coincidenti versati in gestioni differenti.

Per chi – come nel suo caso – si cerca di agganciare una forma di flessibilità in uscita che anticipi l’età per la pensione richiesta, le opzioni restano soltanto Opzione Donna e Quota 103, a patto di avere i requisiti del caso.

 

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