Proroga per l’utilizzo dei bonus energia e gas per le imprese, prezzi calmierati fino a gennaio 202, Superbonus al 90%: sono le principali misure contenute nel Decreto Aiuti quater (DL 176/2022) approvato in via definitiva alla Camera il 12 gennaio (con voto di fiducia), senza modifiche rispetto al testo già votato in Senato, dove invece aveva subito alcune modificazioni.
Il provvedimento si concentra sulle misure contro il caro energia e sulla revisione delle agevolazioni per lavori edilizi. Vediamone i dettagli.
Misure contro il caro energia
Il decreto aveva già prorogato fino a dicembre 2022 i crediti d’imposta energia e gas per le imprese, calibrate a seconda della tipologia: al 40% per le energivore, gasivore e non gasivore; al 30% per le non energivore con contatori pari o superiore a 4,5 kW.
Il bonus fiscale è utilizzabile solo in compensazione entro il 30 settembre 2023 (novità introdotta durante l’iter di conversione in legge, rispetto alla scadenza del 30 giugno) ed entro il 16 marzo le beneficiarie devono inviare all’Agenzia delle Entrate un’apposita comunicazione sull’importo del credito maturato nell’esercizio 2022.
Le utilities devono continuare a offrire offrire il gas a prezzo calmierato ai clienti vulnerabili fino al 10 gennaio 2024 (il precedente termine era il primo gennaio 2023)
Caro carburanti
Il decreto Aiuti Quater convertito in legge contiene anche la proroga del taglio delle accise sui carburanti al 31 dicembre 2022. Gli sconti sulla benzina sono quindi terminati con l’inizio dell’anno nuovo, determinando almeno in parte gli aumenti dei prezzi su cui l’Esecutivo è recentemente intervenuto con il nuovo decreto Trasparenza, che prevede una serie di meccanismi di controllo sulla formazione del prezzo, senza però prorogare lo sconto.
Ci sono però delle misure, inserite in sede di conversione in legge, che riguardano le imprese. In particolare quelle attive nei settori agricoltura e pesca, per le quali slittano al 30 giugno (dal precedente 31 marzo) le scadenze per l’uso del credito d’imposta sull’acquisto di carburanti per l’esercizio dell’attività agricola e della pesca relativo al quarto trimestre 2022 (è il beneficio previsto dal decreto Aiuti ter, articolo 2, dl 144/2022). E al 16 marzo (dal 13 febbraio) i termini per la comunicazione al Fisco sul credito d’imposta acquisto carburanti maturato nel 2022.
Rateizzazione bollette imprese
Non ci sono modifiche sostanziali rispetto al testo del decreto già in vigore: la norma prevede per le imprese la possibilità di rateizzare le bollette, con una serie di vincoli. Le rate devono riguardare i consumi del periodo che da dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro settembre 2023, purché presentino aumenti rispetto a quelli del 2021.
L’agevolazione si applica solo alle utenze italiane e al consumo di elettricità e gas per usi diversi da quello termoelettrico. Sono possibili da 12 a 36 rate mensili. L’utilizzo di questa agevolazione è alternativa ai crediti d’imposta per energia e gas. Sulla rateizzazione può essere chiesta la garanzia SACE fino al 90%.
Riforma Superbonus
La novità fondamentale è che il Superbonus dal primo gennaio è sceso dal 110 al 90%. Su questo capitolo non ci sono ulteriori novità rispetto al testo originario del DL Aiuti quater. Resta la possibilità di applicare la vecchia aliquota in alcuni casi limitati: voto dell’assemblea condominiale entro il 18 novembre 2022, e presentazione della Cilas entro la fine del 2022. Oppure, approvazione assemblea condominiale successiva al 18 novembre, ma presentazione Cilas entro il 25 novembre.
Per le villette l’aliquota resta al 110% fino al 31 marzo se c’era lo stato di avanzamento lavori almeno al 30% entro lo scorso 30 settembre 2022. E viene previsto il Superbonus al 90% per le spese sostenute nel 2023 alle seguenti condizioni: interventi avviati dal primo gennaio 2023, solo su abitazione principale e per contribuenti con reddito di riferimento non superiore a 15mila euro. Il reddito è calcolato in base al quoziente familiare, con un meccanismo precisamente descritto dalla legge.
Cessione del credito
Viene inserita una terza cessione dei crediti edilizi verso le banche. Quindi, in tutto il numero delle cessioni passa a cinque: una libera, tre solo verso banche e soggetti qualificati, e una solo dalle banche verso propri clienti con partita IVA.
Le altre misure del DL Aiuti quater
Fra le altre misure, segnaliamo un’interpretazione autentica relativa all’esenzione sulla seconda rata IMU 2022 per il settore dello Spettacolo. L’agevolazione riguarda gli immobili di categoria catastale D/3 destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli, solo se i proprietari siano anche gestori dell’attività.
Viene previsto un nuovo fondo per investimenti di rigenerazione urbana a favore dei piccoli comuni con popolazione inferiore a 15mila abitanti: 115 milioni di euro per il 2025 e 120 milioni di euro per il 2026.