La Legge di Bilancio rifinanzia la Nuova Sabatini 2023 e proroga di sei mesi le iniziative con contratto di finanziamento. Entrambe le misure (commi da 414 a 416 della(legge 197/2022) sono state inserite nel corso di approvazione parlamentare della Manovra.
La Nuova Sabatini prevede un finanziamento agevolato per l’acquisto di nuovi macchinari e software, con una quota del ministero delle Imprese e del Made in Italy che va a coprire il costo degli interessi (calcolati convenzionalmente). A disposizione ci sono 30 milioni per il 2023 e altri 40 milioni per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026.
Si possono chiedere i finanziamenti agevolati per l’acquisto o il leasing di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, software e tecnologie digitali. Esclusivamente per i contratti di finanziamento stipulati dal primo gennaio 2022 al 30 giugno 2023, viene prorogato di sei mesi il termine ordinario di 12 mesi per ultimare gli investimenti. Significa che, limitatamente al caso sopra descritto, la scadenza è a 18 mesi.
La Nuova Sabatini si rivolge alle PMI senza limitazioni relative al settore produttivo di appartenenza. Prevede un finanziamento di massimo cinque anni, compreso fra 20mila e 4 milioni di euro, interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili. Il contributo ministeriale è invece pari al valore degli interessi calcolati convenzionalmente ai seguenti tassi:
- 2,75% per gli investimenti ordinari,
- 3,575% per gli investimenti 4.0,
- 3,575 per gli investimenti green (in relazione a domande presentate a partire dal 1° gennaio 2023).
Il contributo statale è subordinato al completamento dell’investimento, che di norma deve avvenire entro 12 mesi dalla data di stipula del finanziamento agevolato. La Manovra contiene una proroga di sei mesi di questo termine, solo nei casi in cui il contratto di finanziamento sia firmato dal primo gennaio 2022 al 30 giugno 2023. Quindi, per tutti i contratti conclusi nel 2022 e per quelli che vengono stipulati nel primo semestre del 2023, il termine di completamento dell’investimento è di 18 mesi.
La domanda di finanziamento si presenta digitalmente direttamente alla banca finanziatrice, da scegliere fra quelle che aderiscono aspecifica convenzione. Si utilizzano i modelli pubblicati sul sito ministeriale, bisogna fare attenzione ai periodi di apertura dello sportello (sostanzialmente, viene chiuso quando finiscono le risorse stanziate a favore della misura).
Successivamente, a investimento ultimato, si presenta la domanda di contributo, anche qui seguendo le istruzioni pubblicate sul portale del ministero. Il contributo è versato in quote annuali, oppure in un’unica soluzione per finanziamenti non superiori a 200 milioni di euro.