È online il cedolino pensione di gennaio 2023: i pensionati possono visualizzare online, accedendo ai servizi INPS online con credenziali SPID, CIE o CNS, o rivolgendosi ai patronati, le maggiorazioni degli importi che vengono applicate a tutti gli assegni previdenziali a partire dal nuovo anno.
Vediamo dunque quali sono le novità del cedolino pensione di gennaio 2023 e quali sono le date di accredito della pensione per questa nuova mensilità.
Quanto aumentano le pensioni da gennaio 2023?
Come ogni anno, pensioni, trattamenti previdenziali e assistenziali, vengono adeguati dall’INPS al tasso d’inflazione registrato per gli ultimi 12 mesi. Si tratta del meccanismo di rivalutazione delle pensioni, anche detto perequazione. Ricordiamo che alcuni pensionati ne hanno ricevuto un anticipo del 2% negli ultimi mesi del 2022. In particolare, a chi prende una pensione inferiore a 2.692 euro lordi l’anno.
=> Perequazione pensioni INPS 2023: rivalutazione e tabella aumenti
Il tasso di rivalutazione delle pensioni per il 2023 sarà del 7,3% per tutti, ma per le pensioni di importo superiore a 4 volte il valore del trattamento minimo (pari a 2.101,52 euro) la rivalutazione sarà parziale, con una percentuale che si riduce all’aumentare dell’importo della pensione stessa.
Per effetto della rivalutazione del 7,3%, gli importi diventano i seguenti:
- pensioni minime, importo mensile 563,74 euro e annuo 7.328,62 euro. Nella Legge di Bilancio 2023 è prevista una minima di 600 euro per chi ha 75 anni;
- assegni vitalizi, importo mensile 321,36 euro e annuo 4.177,68 euro;
- pensione sociale, importo mensile 414,76 euro e annuo 5.391,88 euro, con massimale annuo personale di 5.391,88 euro e coniugale di 18.577,24 euro;
- assegno sociale, importo mensile 503,27 euro e annuo di 6.542,51 euro, con massimale personale di 6.542,51 euro e coniugale di 13.085,02 euro.
Per quanto riguarda l’importo, sulle prestazioni imponibili, nel rateo pensione di gennaio, vengono trattenute IRPEF mensile e addizionali 2022 oltre al conguaglio a saldo sulla base dell’ammontare complessivo delle prestazioni pensionistiche.
Di quanto si rivalutano le pensioni?
Altre novità in merito alla rivalutazione delle pensioni sono in arrivo con la Legge di Bilancio 2023, che modifica le fasce di importo e le aliquote di indicizzazione per la rivalutazione pensioni 2023 e 2024:
- fino a 5 volte il TM (circa 2.625 euro lordi): 85% (aumento 6,2%)
- tra 5 e 6 volte il TM (tra 2.625 e 3.150 euro lordi): 53% (aumento 3,8%)
- tra 6 e 8 volte il TM (tra 3.150 e 4.200 euro lordi): 47% (aumento 3,4%)
- tra 8 e 10 volte il TM (tra 4.200 e 5.250 lordi): 37% (aumento 2,7%)
- oltre 10 volte il TM (oltre 5.250 euro lordi): 32% (aumento 2,3%)
In attesa che le novità diventino definitive, “al fine di evitare la corresponsione di somme potenzialmente indebite”, si legge nella circolare INPS n. 135/2022 che la rivalutazione viene attribuita in misura pari al 100% a tutti i beneficiari il cui importo cumulato di pensione sia compreso nel limite di quattro volte il trattamento minimo in pagamento nell’anno 2022 (pari a 2.101,52 euro). “Per i pensionati il cui trattamento pensionistico cumulato è superiore al predetto limite, la rivalutazione sarà attribuita sulla prima rata utile al momento di approvazione della norma indicata”.
=> Rivalutazione Pensioni 2023: ritocchi alle nuove fasce in Manovra
Come controllare l’importo del cedolino pensione?
Per verificare gli importi del cedolino pensione di gennaio basta collegarsi sul sito dell’INPS e seguire questi passaggi:
- accedere alla propria area riservata autenticandosi tramite SPID, CIE o CNS;
- inserire nello spazio dedicato alla ricerca le parole “cedolino pensione”;
- cliccare su “verifica pagamenti”;
- selezionare dal menu il mese di gennaio 2023.
Chi avesse difficoltà può rivolgersi ai patronati presenti sul territorio.
=> Pensioni: pagamenti di gennaio e calendario 2023
Quando arriva il cedolino di gennaio 2023?
La pensione a gennaio verrà pagata a partire da martedì 3 gennaio, con accredito sul conto corrente o in contanti, presso gli uffici postali, con il seguente calendario:
- martedì 3 gennaio: pensionati con cognomi A e B;
- mercoledì 4 gennaio: pensionati con cognomi C e D;
- giovedì 5 gennaio: pensionati con cognomi da E a L;
- sabato 7 gennaio (mattino): pensionati con cognomi da P a R;
- lunedì 9 gennaio: pensionati con cognomi da S a Z.