Le piccole imprese artigiane svolgono un ruolo trainante nell’economia italiana, con una serie di peculiarità spesso sottovalutate, relative alla spinta collaborativa e alla capacità di fare rete. A scattare una foto dettagliata di questa ampia quota cneh anima il tessuto produttivo nazionale, è il rapporto realizzato dalla Fondazione Symbola insieme a Confartigianato, CNA e Casartigiani.
Si chiama “Artigiani del Futuro” e focalizza l’attenzione su dieci aspetti che illustrano le specificità dell’artigianato e delle microimprese Made in Italy, snocciolando alcuni dati interessanti.
Numeri e trend
- Nell’ultimo quinquennio sono state 472.630 le micro e piccole imprese che hanno effettuato eco-investimenti su un totale di 531mila imprese, mentre solo nel 2021 il 61,9% dei nuovi contratti di lavoro in cui sono state richieste competenze green è stato stipulato in questo tipo di realtà;
- oltre il 55% dei brevetti italiani che riguardano energie alternative e gestione di rifiuti e inquinanti sono stati depositati a livello europeo da micro e piccole imprese;
- i contratti di rete con capofila una micro o una piccola impresa rappresentano il 96% delle reti attivate dal 2010 al 2021. Prendendo in esame tutti i nuovi contratti sottoscritti nel 2021, inoltre, le micro e piccole rappresentano il 76% delle imprese partecipanti alle reti;
- il turismo rappresenta un settore economico formato soprattutto da micro e piccole imprese, tanto che queste ultime costituiscono la totalità dell’offerta nel 97% dei Comuni con strutture ricettive;
- in ambito alimentare, oltre il 91% delle imprese che producono IGP sono microimprese, mentre le piccole imprese rappresentano il 4,52% delle produttrici di DOP e il 6,61% delle IGP;
- nei settori culturali e creativi le micro e piccole imprese rappresentano il 99,7% degli operatori (97,2% micro e 2,5% piccole);
- nei piccoli Comuni italiani con meno di 5.000 abitanti le micro e piccole imprese rappresentano il 99,4% delle imprese extra-agricole presenti nel territorio;
- il 68% dei giovani trova nelle micro e piccole imprese prima occupazione e il 77,2% degli occupati con meno di trent’anni nelle microimprese lavora a tempo indeterminato, mentre nelle piccole la percentuale è pari al 71,7%;
- le micro e piccole imprese danno lavoro a 1.868 mila lavoratori stranieri, pari all’83% del totale;
- la presenza di imprese femminili in Italia è superiore nelle micro e piccole imprese.