Il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di decreto legislativo che recepisce la direttiva europea sulla class action. Prima dell’approvazione definitiva, il testo dovrà essere valutato dalle commissioni parlamentari.
Il decreto modifica il Codice del Consumo, introducendo una nuova azione a tutela di interessi collettivi e diritti individuali, che si affianca alla class action (di cui all’art. 840 bis del Codice di Procedura Civile) e all’azione inibitoria (di cui all’art. 840 sexiesdecies).
Con la nuova azione, infatti, si potrà procedere congiuntamente con una domanda inibitoria (anche senza onere della prova su colpa o dolo o sul danno subito) e una risarcitoria.
Il decreto prevede anche un elenco presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, per la verifica dei requisiti di accreditamento in capo ad enti e associazioni dei consumatori, senza i quali non potranno intraprendere azioni legali.
Previsto anche l’obbligo per le associazioni di pubblicazione sul proprio sito web dell’azione, del suo stato di avanzamento e delle conseguenze che comporta la domanda giudiziaria sui diritti dei singoli consumatori.