Quanto mi spetta con l’aumento previsto dal 1° gennaio 2023 grazie alla rivalutazione delle prestazioni per adeguamento all’inflazione? La mia pensione è pari a 800 euro al mese.
La sua pensione è nella fascia che prevede la rivalutazione al 100% (fino a 4 volte il minimo INPS). Di conseguenza da gennaio si rivaluterà in base al tasso per il 2023 stabilito con decreto del ministero dell’Economia, pari al 7,3%.
Tenga presente che questa aliquota va applicata all’assegno che lei ha ricevuto fino allo scorso mese di settembre 2022, aumentata dello 0,2% (che è la differenza fra l’inflazione stimata, in base alla quale sono state calcolate le pensioni 2022, e quella reale).
Quindi, a titolo del tutto esemplificativo, ipotizzando che gli 800 euro di cui lei parla si riferiscano alla pensione mensile che ha preso fino a settembre, lei da gennaio 2023 ha diritto a un assegno previdenziale intorno agli 858 euro (800 euro + un aumento pensione del 7,3% pieno).
Ha però già ricevuto parte di questo aumento a partire dallo scorso mese di ottobre, perchè il decreto Aiuti bis ha previsto un anticipo nell’ultimo trimestre dell’anno pari al 2%. Questo anticipo va sottratto all’aumento 2023.
Non sono ancora chiari i meccanismi attraverso i quali verrà recuperata questa somma (se spalmandola sull’intero anno, oppure applicando aliquote differenziate nei diversi mesi). In ogni caso, tenga presente che ci sarà questa compensazione tra la perequazione spettante e la quota già anticipata.
Esempio: ipotizzando che lei (sempre a titolo esemplificativo) abbia preso 16 euro in più sulla pensione nell’ultimo trimestre e sulla tredicesima, in tutto l’INPS le ha anticipato circa 64 euro, che le verranno decurtati dalla pensione aumentata spettante nel 2023. Se questa compensazione dovesse avvenire nel corso dell’intero anno, dovrebbe togliere circa 5 euro al mese dagli 858 euro sopra calcolati. Quindi, nel 2023, prenderà in media 853 euro di pensione.
Questi sono calcoli di massima, del tutto esemplificativi. Le regole però sono esattamente quelle esposte: deve calcolare un aumento del 7,3% (in base alle fasce di rivalutazione pensioni 2023 definite dalla Manovra) rispetto al cedolino lordo di settembre, aumentato dello 0,2%. In questo modo, ottiene l’aumento mensile 2023. Poi lo moltiplica per 13 (mensilità) e da questa cifra sottrarre l’aumento che ha già percepito da ottobre in poi. In questo modo, avrà l’aumento totale 2023, da spalmare poi su 13 mensilità.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz