Mobilitazioni sindacali contro la Manovra economica 2023: dal 12 al 16 dicembre sono previsti scioperi a tappetto, nelle diverse regioni d’Italia, contro la Legge di Bilancio del nuovo Governo. All’indomani del vertice con i sindacati, la CGIL e la UIL confermano il giudizio negativo sul testo di legge e dunque il programma di proteste.
Vediamo i dettagli.
Sciopero CGIL: motivi e richieste
Tra i punti critici su cui si fonda la protesta, la mancanza di riforme sociali, di misure per la qualità e stabilità del lavoro, di politiche industriali, energetiche, digitali e per la riconversione verde. Dito puntato anche su flat tax e voucher lavoro, tagli alla scuola e alla sanità, ridotta rivalutazione pensioni e peggioramento Opzione Donna.
De seguito le richieste.
“Abbiamo confermato il nostro giudizio negativo sulla manovra”, ha dichiarato il segretario generale della CGIL, Maurizio Landini, al termine dell’incontro con Giorgia Meloni ed i Ministri di Governo:
la mobilitazione che abbiamo messo in campo è per rivendicare modifiche profonde ad una manovra che in realtà rischia di impoverire ancora di più il mondo del lavoro.
A margine dell’incontro, Landini ha riportato l’indisponibilità del Governo a modificare la Legge di Bilancio in materia di salari, precarietà e fisco. La premier Meloni, si è invece detta disponibile a rivedere altre misure, come ad esempio i requisiti per l’Opzione Donna.
Nulla di fatto su altri punti tra quelli richiesti, motivo per cui viene confermata la mobilitazione, con eventi e date differenti, nei giorni dal 12 al 16 dicembre.
Calendario regionale delle mobilitazioni
In base al programma stilato, è previsto un fitto calendario di manifestazioni e scioperi, articolato Regione per Regione.
Di seguito la mappa completa.