Le famiglie italiane continuano a vedere nei prestiti una risorsa fondamentale per ottenere maggiore liquidità, necessaria per sostenere i consumi e favorire piccoli e grandi investimenti, compreso l’acquisto di una casa.
La richiesta di prestiti in Italia, infatti, si caratterizza per un trend in crescita nonostante lo scenario attuale sia ancora caratterizzato da notevole incertezza, dovuta principalmente al conflitto in Ucraina, all’aumento dei costi energetici e al rialzo dei tassi di interesse, risentendo ancora delle conseguenze generate dalla pandemia.
A scattare una fotografia dettagliata del panorama dei prestiti in Italia è CRIF, che attraverso l’area Mister Credit ha stilato la Mappa del Credito aggiornata al primo semestre 2022. Lo studio, focalizzato sull’utilizzo del credito rateale da parte degli italiani, mette in evidenza un netto ampliamento della platea di persone che ha attivo almeno un contratto di credito a rate, pari al 46% e in aumento del 7,6% rispetto a un anno fa.
Un dato che segna una evidente ripresa dei consumi, proprio perché sostenuti da prestiti e finanziamenti a loro volta caratterizzati da condizioni ancora abbastanza favorevoli: basti pensare che il tasso di default a 90 giorni per il credito al dettaglio si è attestato all’1,1%.
Mappa del credito in Italia
Dal report CRIF emerge una situazione nazionale multiforme, caratterizzata da notevoli disparità a livello regionale per quanto riguarda la richiesta di presiti da parte delle famiglie. Dietro questo scenario composito si celano diversi fattori, tra cui la diversa capacità di reddito e di risparmio e soprattutto il costo degli immobili che subisce sensibili variazioni dal punto di vista territoriale.
A incidere sulla maggiore o minore propensione a ricorrere a un finanziamento, inoltre, è anche la diversa tendenza a preferire la cerchia di familiari e amici per programmare un acquisto importante, a discapito dei canali di credito tradizionali.
Se in cima alla classifica delle regioni che vantano la quota più elevata di popolazione con almeno un rapporto di credito attivo è la Valle d’Aosta (56%), seguita da Toscana (51,2%) e Lazio (50,4%), come fanalino di coda si piazzano la Basilicata (36,8%), la Campania (39,8%) e il Trentino-Alto Adige (26,4%).
Il Trentino-Alto Adige si posiziona al primo posto anche per quanto concerne l’esposizione residua ancora da rimborsare per estinguere i prestiti in corso (con 40.706 euro). Sul podio anche la Lombardia (40.303 euro), l’Emilia-Romagna (37.439 euro), il Veneto (36.877 euro) e il Friuli Venezia-Giulia (36.218 euro).
In fondo alla classifica, invece, si collocano la Calabria, la Sicilia e il Molise, tutte e tre con un valore da rimborsare inferiore ai 25.000 euro.
Prestiti finalizzati in cima alle preferenze degli italiani
Il report CRIF informa anche riguardo la tipologia di finanziamento maggiormente diffusa in Italia, dove la richiesta di prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi – auto, moto, elettronica ed elettrodomestici ma anche articoli di arredamento e viaggi – conquista una quota di preferenze che supera il 50% del totale. Solo il 20,2% del totale dei finanziamenti attivi, invece, riguarda i mutui.
Rata mensile media regione per regione
Il valore medio della rata mensile pro capite nel primo semestre del 2022 è stata pari a 305 euro, un importo in calo rispetto al 2021 e in netta discesa rispetto al 2017, quando ha raggiunto quota 356 euro.
Osservando i dati regionali, in particolare, a versare rate di prestiti più elevate sono i consumatori del Trentino-Alto Adige con 375 euro di media, seguiti da quelli della Lombardia (con 351 euro) e del Veneto (con 337 euro), dell’Emilia-Romagna (329 euro) e del Friuli-Venezia Giulia (321 euro). Le stesse regioni, tuttavia, mostrano una elevata incidenza dei mutui e il reddito disponibile risulta più alto della media.
Sono sopra la media anche le rate versate in Toscana, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, mentre scendono al di sotto dei 305 euro tutte le altre regioni, con Molise, Sardegna e Calabria che si collocano nelle ultime posizioni rispettivamente con 265, 260 e 252 euro.
Come orientarsi nel mondo dei prestiti
Trovare la soluzione di prestito più adatta alle proprie esigenze può spesso rivelarsi una strada in salita. Il primo aspetto da valutare è la finalità della richiesta di credito, che può rendersi necessario per diverse motivazioni: dall’acquisto di un’auto alla realizzazione di lavori e migliorie per la propria abitazione, dal prestito personale alla cessione del quinto, fino al consolidamento debiti.
I prestiti online proposti da banche e finanziarie, in particolare, si caratterizzano per tassi di interesse decisamente competitivi rispetto a quelli offerti dai canali tradizionali. Per questo poter contare su un valido strumento per orientarsi nel vasto mondo dei finanziamenti è in grado realmente di fare la differenza.
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