Quali sono i requisiti ad oggi e quali in un prossimo futuro?
Non si prevede che la Manovra 2023 introduca novità sul fronte della pensione per gli addetti a mansioni usuranti. Di conseguenza, le regole per l’anno prossimo resteranno invariate.
Gli addetti a lavori usuranti possono andare in pensione con la quota 97,6 (somma di età e contributi), con età minima di 61 anni e 7 mesi e anzianità contributiva di 35 anni se sono dipendenti; gli autonomi devono maturare la quota 98,6, con età minima di 62 anni e 7 mesi e anzianità contributiva pari ad almeno 35 anni.
Per la pensione usuranti bisogna presentare all’INPS una richiesta di riconoscimento del diritto, entro il 1° maggio dell’anno precedente alla maturazione dei requisiti. Solo dopo aver ricevuto risposta positiva, è possibile presentare la domanda di pensione vera e propria.
Per avere certezze su eventuali modifiche 2023 bisogna aspettare la Legge di Stabilità.
Sembra però improbabile che vengano toccati i requisiti previsti per gli usuranti, dal momento che le indicazioni sul capitolo previdenziale della Manovra economica per il prossimo anno vanno tutte nella direzione di una semplice proroga degli strumenti di flessibilità in uscita attualmente previsti, in vista di una successiva riforma pensioni.
Quest’ultima, se e quando sarà delineata e approvata, potrebbe invece contenere novità per tutti, ma i tempi sono lunghi: bene che vada, la riforma arriverà a fine 2023.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz