Sono un ex dipendente del Ministero della Pubblica Istruzione, in pensione di vecchiaia dal 1° settembre 2020.
Mi è stato liquidata la prima parte del TFR il 22 ottobre 2021 ma non la seconda, pur essendo trascorsi oltre 24 mesi dalla quiescenza. Desideravo quindi conoscere i termini entro i quali l’INPS deve erogare la seconda tranche.
Le confermo che la seconda rata del TFS avrebbe dovuto arrivarle trascorsi dopo 12 mesi dal pagamento della prima. Quindi, in base a quel che scrive, entro il 22 ottobre scorso. C’è però un periodo cuscinetto di tre mesi (90 giorni), che l’INPS può applicare per svolgere le attività istruttorie necessarie. Durante questo periodo, non maturano interessi.
Di conseguenza, mi sembra probabile che la seconda rata del suo trattamento di fine servizio, le arrivi entro il 20 gennaio 2023. Se non dovesse succedere, a partire da questa data iniziano a maturare gli interessi.
Tenga comunque presente che il prospetto di liquidazione del TFR/TFS per i dipendenti pubblici è visionabile online, disponibile nel “Fascicolo previdenziale del cittadino” . Se accede con le sue credenziali, troverà la pratica che la riguarda con le eventuali tempistiche previste.
Le regole per il pagamento del TFS dei dipendenti pubblici nel suo caso (pensione di vecchiaia) prevedono il pagamento entro un anno, o dell’intera somma spettante se questa è inferiore a 50mila euro, oppure di una prima rata pari a 50mila euro. Se la somma è superiore, sono previste rate annuali, fino a un massimo di tre. Per la precisione, la liquidazione viene pagata in due rate annuale se è fra i 50mila e i 100mila euro, e in tre rate annuali se è superiore ai 100mila euro.
Il riferimento normativo per i tempi di pagamento del TFS dipendenti pubblici sono i commi 484 e 485 della legge 147/2013. trova le indicazioni operative nella circolare INPS 73/2014.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz