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Superbonus: detrazioni per 60 miliardi, Poste sospende le cessioni

di Noemi Ricci

8 Novembre 2022 09:30

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Superbonus 110%, l'ENEA registra al 31 ottobre oltre 55 miliardi di investimenti effettuati, Poste Italiane sospende le nuove cessioni di crediti fiscali.

In attesa che il Governo decida sul destino del Superbonus 110%, l’operatore più gettonato per la cessione crediti (uno dei pochissimi rimasti, dopo lo stop di quasi tutte le banche), ossia Poste Italiane ha sospeso l’accesso alla sua piattaforma per nuove pratiche, imponendo un ulteriore freno ad un mercato che ad oggi, in base ai dati ENEA, ha generato numeri di enorme portata: gli italiani hanno investito più di 55 miliardi di euro (55.025 milioni di euro circa) e le detrazioni previste a fine lavori superano i 60.527 miliardi.

Sono i dati al 31 ottobre 2022 sull’utilizzo dell’incentivo fiscale per lavori di ristrutturazione edilizia ed efficientamento energetico. L’agevolazione è stata sfruttata soprattutto in Lazio e Veneto ma gli importi maggiori sono quelli che riguardano la Sardegna.

Vediamo i dettagli.

Investimenti nel Superbonus 110%

I dati ENEA sono suddivisi in tabelle regionali articolati per condomini, edifici unifamiliari e unità immobiliari indipendenti. Come noto, i costi sostenuti possono essere recuperati w maggiorati del 10%, come detrazione IRPEF in dichiarazione dei redditi, e in alternativa è possibile optare per la cessione del credito o chiedere lo sconto in fattura direttamente.

A livello nazionale sono stati investiti 55 miliardi, di cui oltre 38 mld per lavori già conclusi (69,7%), mentre le detrazioni godute sono state pari a oltre 60 miliardi, di cui circa 42 mòd per lavori conclusi.

Per quanto riguarda la tipologia di immobili, su 326.819 asseverazioni:

  • 40.552 riguardano condomini (12,4%), con un investimento totale di oltre 24 miliardi di euro (43,8% sul totale) e più 16 miliardi riguardano interventi già realizzati (67,8%);
  • 191.031 riguardano edifici unifamiliari (58,5%), con investimenti che sfiorano i 22 miliardi di euro (39,4% sul totale), dei quali 16 miliardi per interventi conclusi (pari al 69,4%);
  • 95.230 riguardano edifici indipendenti (29,1%), per investimenti oltre i 9 miliardi di euro (16,8% sul totale) e quasi 7 relativi a lavori conclusi (pari al 75,6%).

Ecobonus dati ENEA

Investimenti Superbonus 110% nelle Regioni

A livello regionale si conferma il trend nazionale secondo il quale il maggior numero di asseverazioni riguarda gli edifici unifamiliari, ma ad investire di più sono quasi sempre i condomini:

  • in Abruzzo si contano 9.255 asseverazioni (il 17,6% condominiali, il 60,6% edifici unifamiliari, il 21,8% indipendenti), 1.871.089.782,88 € investiti (il 55,7% dai condomini, il 33,8% dalle abitazioni unifamiliari, il 10,5% da quelle indipendenti), di cui il 65,3% relativi a lavori completati;
  • in Basilicata le asseverazioni sono 3.608 (il 21,3% condominiali, il 60,0% edifici unifamiliari, il 18,7% indipendenti), 789.532.889,29 € investiti (il 58,4% dai condomini, il 32,7% dalle abitazioni unifamiliari, l’8,9% da quelle indipendenti), di cui il 70% relativi a lavori completati;
  • in Calabria le asseverazioni sono 11.602 (l’11,6% condominiali, il 62,9% edifici unifamiliari, il 25,5% indipendenti), 1.949.869.691,66 € investiti (il 39,9% dai condomini, il 44,3% dalle abitazioni unifamiliari, il 15,4% da quelle indipendenti), di cui il 69.6% relativi a lavori completati;
  • in Campania le asseverazioni sono 19.387 (il 18,3% condominiali, il 64,5% edifici unifamiliari, il 17,2% indipendenti), 4.152.457.268,00 € investiti (il 54,3% dai condomini, il 37,1% dalle abitazioni unifamiliari, l’8,5% da quelle indipendenti), di cui il 61,7% relativi a lavori completati;
  • in Emilia-Romagna le asseverazioni sono 19.387 (il 18,3% condominiali, il 64,5% edifici unifamiliari, il 17,2% indipendenti), 4.580.490.188,66 € investiti (il 52,1% dai condomini, il 31,4% dalle abitazioni unifamiliari, 16,5% da quelle indipendenti), di cui il 74,5% relativi a lavori completati;
  • in Friuli-Venezia Giulia le asseverazioni sono 8.176 (il 7,3% condominiali, il 65% edifici unifamiliari, il 27,6% indipendenti), 1.100.834.583,00 investiti (il 33,5% dai condomini, il 49,9% dalle abitazioni unifamiliari, 16,6% da quelle indipendenti), di cui il 74,4% relativi a lavori completati;
  • nel Lazio le asseverazioni sono 28.230 (1,1% condominiali, 54,5% edifici unifamiliari, 34,4% indipendenti), 5.079.712.105,92 € investiti (il 46,2% dai condomini, il 34,9% dalle abitazioni unifamiliari, il 18,8% da quelle indipendenti), di cui il 63,7% relativi a lavori completati;
  • in Lombardia le asseverazioni sono 4.311 (il 18,4% condominiali, il 56% edifici unifamiliari, il 25,5% indipendenti), 768.652.693,57 € investiti (il 53,1% dai condomini, il 34% dalle abitazioni unifamiliari, il 12,9% da quelle indipendenti), di cui il 62,7% relativi a lavori completati;
  • nelle Marche le asseverazioni sono 7.699 (il 19,2% condominiali, il 49,6% edifici unifamiliari, il 31,2% indipendenti), 1.373.930.354,79 € investiti (il 54% dai condomini, il 30% dalle abitazioni unifamiliari, il 16% da quelle indipendenti), di cui il 70,4% relativi a lavori completati;
  • in Molise le asseverazioni sono 2.150 (il 14,1% condominiali, il 63,2% edifici unifamiliari, il 22,7% indipendenti), 371.815.554,03 €  investiti (il 43,1% dai condomini, il 44,3% dalle abitazioni unifamiliari, il 12,7% da quelle indipendenti), di cui il 65,4% relativi a lavori completati;
  • in Piemonte le asseverazioni sono 23.590 (il 12,9% condominiali, il 70,7% edifici unifamiliari, il 16,4% indipendenti), 3.931.522.387,84 € investiti (il 41,4% dai condomini, il 49,5% dalle abitazioni unifamiliari, il 9,1% da quelle indipendenti), di cui il 70,1% relativi a lavori completati;
  • in Puglia le asseverazioni sono 20.878 (il 7,7% condominiali, il 75% edifici unifamiliari, il 17,3% indipendenti), 3.213.869.295,40 € investiti (il 34,9% dai condomini, il 53,8% dalle abitazioni unifamiliari, l’11,4% da quelle indipendenti), di cui il 68,2% relativi a lavori completati;
  • in Sardegna le asseverazioni sono 12.104 (il 5,1% condominiali, il 72,4% edifici unifamiliari, il 22,5% indipendenti), 1.847.771.602,75 € investiti (il 26,7% dai condomini, il 57,2% dalle abitazioni unifamiliari, il 16,1% da quelle indipendenti), di cui il 66,5% relativi a lavori completati;
  • in Sicilia le asseverazioni sono 22.437 (l’11,6% condominiali, il 71,2% edifici unifamiliari, il 17,2% indipendenti), 3.774.483.757,63 € investiti (il 41,3% dai condomini, il 48,6% dalle abitazioni unifamiliari, il 10,2% da quelle indipendenti), di cui il 66,7% relativi a lavori completati;
  • in Toscana le asseverazioni sono 25.624 (l’11,6% condominiali, il 71,2% edifici unifamiliari, il 17,2% indipendenti), 3.774.483.757,63 € investiti (il 41,3% dai condomini, il 48,6% dalle abitazioni unifamiliari, il 10,2% da quelle indipendenti), di cui il 70,9% relativi a lavori completati;
  • in Trentino-Alto Adige le asseverazioni sono 5.017 (il 39,3% condominiali, il 42,8% edifici unifamiliari, il 17,9% indipendenti), 1.042.190.327,09 € investiti (il 68,4% dai condomini, il 23,5% dalle abitazioni unifamiliari, il 8,1% da quelle indipendenti), di cui il 79% relativi a lavori completati;
  • in Umbria le asseverazioni sono 5.561 (il 16,2% condominiali, il 56,2% edifici unifamiliari, il 27,5% indipendenti), 977.283.786,69 € investiti (il 48,8% dai condomini, il 36,1% dalle abitazioni unifamiliari, il 15,1% da quelle indipendenti), di cui il 69,1% relativi a lavori completati;
  • in Valle d’Aosta le asseverazioni sono 706 (il 34,6% condominiali, il 49,6% edifici unifamiliari, il 15,9% indipendenti), 162.608.211,18 € investiti (il 71,3% dai condomini, il 22,6% dalle abitazioni unifamiliari, il 6% da quelle indipendenti), di cui il 66,7% relativi a lavori completati;
  • in Veneto le asseverazioni sono 40.095 (il 34,6% condominiali, il 49,6% edifici unifamiliari, il 15,9% indipendenti), 5.379.850.570,16 € investiti (il 71,3% dai condomini, il 22,6% dalle abitazioni unifamiliari, il 6% da quelle indipendenti), di cui il 66,7% relativi a lavori completati.

Superbonus 110%: dove si investe di più in Italia?

Gli investimenti maggiori, in termini di importo, sono quelli del Lazio e del Veneto (che però conta un numero maggiore di asseverazioni) dove si registrano i seguenti investimenti medi:

  • condomini: 578.801,64 € in Veneto, 752.756,19 € nel Lazio;
  • edifici unifamiliari: 111.693,44 € in Veneto, 115.235,90 € nel Lazio;
  • unità immobiliari funzionalmente indipendenti 94.801,34 € nel Veneto, 98.462,35 € nel Lazio.

Il minor importo investito complessivamente si registra invece in Valle d’Aosta, a fronte di un minor numero di asseverazioni. Gli investimenti medi non si discostano infatti poi molto:

  • per i condomini 475.481,11 €;
  • per gli edifici unifamiliari 105.094,45 €;
  • per quelli funzionalmente indipendenti 87.569,33 €.

In termini di investimenti medi più alti, il primo posto spetta alla Sardegna:

  • condomini 798.715,16 €;
  • edifici unifamiliari 120.657,98 €;
  • U.I. funzionalmente indipendenti 109.012,03 €.

Gli investimenti medi più bassi sono invece quelli del Trentino-Alto Adige:

  • condomini 361.542,21 €;
  • edifici unifamiliari 113.986,51 €;
  • U.I. funzionalmente indipendenti94.075,87 €.

La sospensione di Poste Italiane

Una comunicazione sul sito web della piattaforma crediti di Poste Italiane annuncia da poche ore che il servizio di acquisto di crediti d’imposta ai sensi del DL 19 maggio 2020 n.34, convertito con modificazioni nella legge 17 luglio 2020 n.77 e s.m.i., è sospeso per l’apertura di nuove pratiche. Resta possibile seguire l’avanzamento delle pratiche in lavorazione e caricare la documentazione per quelle da completare.

Il motivo non  stato dichiarato ma pesa di certo sia l’incertezza normativa sia l’onere derivante dalle ultime sentenze di Cassazione, sempre più severe per gli acquirenti di bonus fiscali, con rischi impliciti di sequestro preventivo. Senza contare che ormai sarà stata quasi raggiunta la capienza fiscale annua prefissata (9 miliardi di euro).