L’Agenzia delle Entrate ha definito le regole per l’accesso al Bonus Attività Fisica Adattata, il credito d’imposta introdotto dalla Legge di Bilancio (articolo 1, comma 737, legge 234/2021) e relativo alle spese sostenute nel 2022 per svolgere gli esercizi prescritti in caso di patologie croniche o disabilità fisiche, sotto la supervisione di un professionista ma in luoghi e strutture non sanitarie.
Le domande per richiedere il Bonus AFA potranno essere inviate dal 15 febbraio al 15 marzo 2023, direttamente dal contribuente o tramite un intermediario, attraverso il servizio online che sarà disponibile nell’area riservata del sito Internet dell’Agenzia delle Entrate.
Le attività ammissibili sono quelle indicate all’art. 2, comma 1, lettera e), del decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 36.
A quanto ammonta il Bonus? Ancora è da stabilire: con un provvedimento emanato al termine della scadenza per l’invio delle domande, l’Agenzia delle Entrate renderà nota la percentuale del credito d’imposta spettante a ciascun soggetto utile a quantificare l’importo del bonus fiscale, che sarà ripartito in base alle risorse disponibili.
Il credito sarà poi utilizzabile in dichiarazione dei redditi (relativa al periodo d’imposta 2022), in diminuzione delle imposte dovute. La quota di bonus non utilizzato nel prossimo 730 potrà essere fruito negli anni successivi.
Tutti i dettagli sono contenuti nel provvedimento dello scorso 11 ottobre, contente anche la modulistica per richiedere il credito d’imposta: