Nel 2022 ho ottenuto la certificazione del diritto all’APE Sociale ma poi ho preferito non presentare la domanda vera e propria, sfruttando invece il congedo straordinario di due anni, che termina il 31 maggio 2024; potrò fare a quel punto la domanda senza rifare la procedura?
Temo che lei debba ripresentare la domanda di riconoscimento del beneficio. Innanzitutto, perché non è detto che sia ancora in possesso dei requisiti. Dipende, per esempio, dalla tipologia di avente diritto di cui le fa parte.
Se, per ipotesi, aveva chiesto l’APE Sociale in qualità di caregiver, è necessario che l’INPS certifichi che il requisito continui a sussistere. Visto che lei scrive di aver alla fine optato per il congedo straordinario, mi sembra possibile che lei rientri i questa categoria. Fra i requisiti previsti dal caregiver familiare, è previsto la sussistenza di questo stato. Il caregiver deve assistere il coniuge o il familiare:
al momento della richiesta e da almeno sei mesi.
Quindi, deve ripresentare la domanda di accesso che attesta che lei si occupi ancora del familiare convivente in difficoltà nel caso in cui rientrasse nella categoria dei caregiver. Mentre invece ci sono altre categorie di aventi diritto che, invece, sostanzialmente non perdono il requisito una volta maturato, per esempio i disoccupati. Ma serve sempre la nuova domanda.
Il motivo per cui anche in questo caso va ripresentata la domanda di certificazione del diritto all’APE Sociale è rappresentato dalle risorse a disposizione: essendo una prestazione temporanea, rifinanziata di anno in anno in base alle richieste che arrivano e all’impatto che hanno sulle risorse a disposizione, viene concesso anche a coloro che eventualmente presentano la richiesta in ritardo.
In altri termini, se non si esercita il diritto dopo aver presentato la domanda di accesso nell’anno in cui scatta il diritto a pensione, bisogna ripresentare anche la domanda di accesso. Tenga presente che, comunque, non c’è discrezionalità da parte dell’INPS: le domande di accesso presentate entro i termini, e con tutti i requisiti, sono sicuramente accolte.
Infine, una considerazione sulle tempistiche che la riguardano: lei scrive che il suo congedo termina nel 2024. L’APE Social non è al momento previsto fino a quella data.
La legge per il momento lo prevede fino alla fine di questo 2022, ma sembra molto probabile una proroga al 2023, in mancanza di un più sistematico intervento di riforma pensioni.
Nel 2024 è invece possibile che ci sia già una riforma e che quindi stato superato l’APE Sociale.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz