L’incentivo che spetta ai tecnici delle PA impegnati nelle stazioni appaltanti può essere concesso anche a lavori non ultimati? Questo il quesito posto al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili sul diritto alla corresponsione dell’incentivo a favore di un dipendente anche in seguito allo svolgimento parziale di una delle attività previste.
Con il parere n. 1485, il Ministero sottolinea come l’incentivo sia sempre condizionato al completamento dell’opera, a meno che non sia stata specificata un’altra modalità nei singoli ordinamenti adottati dalle amministrazioni che si aggiudicano l’appalto.
Le risorse del Fondo che gestisce gli incentivi, infatti, sono ripartite sulla base di apposito regolamento tra i dipendenti che hanno svolto le attività.
Tenendo conto della discrezionalità del singolo ente nella definizione delle modalità di riparto, in assenza di apposita regolamentazione l’erogazione dell’incentivo è sempre subordinato al completamento dell’opera o all’esecuzione della fornitura o del servizio oggetto dell’appalto, nel rispetto dei costi e dei tempi prestabiliti.