Comprare casa è un traguardo importante ma costoso. Non significa, però, che non ci siano modi intelligenti per risparmiare quando si effettua una compravendita immobiliare. A partire dalle spese legate all’acquisto, prima e dopo la stipula.
Ecco di seguito come risparmiare per comprare casa: dalla negoziazione del prezzo di vendita alle spese impreviste e accessorie, dalle condizioni contrattuali alla scelta del migliore mutuo in base ad acconto e durata, passando per le agevolazioni fiscali per determinati acquirenti e fabbricati.
Come risparmiare quando si compra casa
Quando si compra casa, ci sono accorgimenti che si possono adottare per risparmiare il più possibile. Queste misure possono essere adottate sia prima che durante l’acquisto e tutte possono potenzialmente ridurre i costi.
- In primis è opportuno studiare (o trovare un agente immobiliare esperto) per conoscere le quotazioni della zona dove vogliamo comprare casa, un punto di partenza fondamentale per evitare si pagare troppo e per trattare con consapevolezza sul prezzo, alla luce dei valori di mercato. Una volta effettuata la scrematura in base ad esigenze proprie e ragionevolezza dei prezzi, si può passare alla contrattazione vera e propria.
- Prima di procedere al processo di compravendita (prima di firmare per intenderci) fate un’accurata ispezione della casa. Anche se costa qualche centinaio di euro, potrebbe anche farvi risparmiare migliaia di euro se l’abitazione presenta qualche problema. E se davvero c’è qualche criticità importante, si può girare a proprio favore per negoziare sul prezzo richiesto.
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Valutazione dei costi
- Oltre al prezzo di vendita bisogna scongiurare il rischio di spese accessorie: se ad esempio la casa che volete acquistare si trova in un’area a rischio sismico o idrogeologico, potreste essere obbligati ad acquistare un’assicurazione ad alto rischio. Non tutti i venditori lo dichiarano in anticipo, ecco perchè effettuare ispezioni del quartiere e dell’immobile può farvi risparmiare tempo e denaro.
- Per risparmiare sulla rata del futuro mutuo, è importante poter pagare in acconto almeno il 20% del prezzo della casa.
Come scegliere il mutuo per risparmiare
A proposito di mutuo, parlate con diversi istituti di credito per assicurarvi di trovare quello migliore per le vostre esigenze. Le banche offrono tassi di interesse e opzioni di prestito differenti: bisogna scegliere l’istituto che si presta meglio alle proprie condizioni di partenza (importo dell’acconto, durata del piano di ammortamento, ecc.).
Se mutui a lungo termine (a 20 e 30 anni) possono comportare rate mensili più basse, dall’altro comportano interessi più elevati per tutta la durata del prestito ipotecario. In alcuni casi, più breve è la durata del mutuo e minore è l’interesse totale. Se da un lato questo significa pagare di più ogni mese, dall’altro si riducono gli interessi, risparmiando nel lungo periodo.
Prima di acquistare una casa, è importante sapere quanto ci si può permettere. In questo modo si può scegliere una fascia di prezzo e un mutuo con una rata mensile che ci si può permettere.
Contratto di compravendita
Quando firmate i documenti per l’acquisto di una casa (compravendita), state stipulando un contratto a lungo termine che non può essere disdetto. Tuttavia, prima di firmare, c’è sempre spazio per la negoziazione.
Se non vi sentite a vostro agio su una qualsiasi parte del contratto, negoziate con il venditore. Prendete in considerazione l’aggiunta di una clausola che preveda che il valore dell’immobile, in base alla valutazione dell’istituto di credito, debba essere pari o superiore al prezzo di vendita, in modo da non dover versare un acconto maggiore del previsto.
In tal caso, considerate la possibilità di rivolgervi ad un avvocato esperto nel settore immobiliare e fategli esaminare attentamente il contratto prima di firmarlo. Più cose sapete prima di acquistare una casa, più sarete in grado di risparmiare sia prima che dopo la firma.
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Risparmiare sulle tasse per comprare casa
Un aspetto da non sottovalutare quando si compra casa è quello fiscale. A tal proposito chi acquista una prima casa può beneficiare dell’agevolazione relativa. Si tratta di una serie di agevolazioni fiscali finalizzate a favorire l’acquisto di immobili da destinare ad abitazione principale.
Per esempio, con i benefici prima casa sono ridotte sia l’imposta di registro, se si acquista da un privato, sia l’Iva, se si acquista da un’impresa. Inoltre non sono dovuti imposta di bollo, tributi speciali catastali e tasse ipotecarie sugli atti assoggettati all’imposta di registro e quelli necessari per effettuare gli adempimenti presso il catasto e i registri immobiliari.
Queste agevolazioni, in generale, si applicano quando:
- il fabbricato che si acquista appartiene a determinate categorie catastali: A/2 (abitazioni di tipo civile); A/3 (abitazioni di tipo economico); A/4 (abitazioni di tipo popolare); A/5 (abitazioni di tipo ultra popolare); A/6 (abitazioni di tipo rurale); A/7 (abitazioni in villini); A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi). Le agevolazioni prima casa non sono ammesse, invece, per l’acquisto di un’abitazione appartenente alle categorie catastali A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (abitazioni in ville) e A/9 (castelli e palazzi di eminenti pregi artistici e storici).
- il fabbricato si trova nel comune in cui l’acquirente ha (o intende stabilire) la residenza o lavora;
- l’acquirente rispetta determinati requisiti (non essere titolare di un altro immobile nello stesso comune e non essere titolare su tutto il territorio nazionale di diritti di proprietà, uso, usufrutto, abitazione o nuda proprietà, su un altro immobile acquistato, anche dal coniuge, usufruendo delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa). Dal 1° gennaio 2016, i benefici fiscali sono riconosciuti anche all’acquirente già proprietario di un immobile acquistato con le agevolazioni, a condizione che la casa già posseduta sia venduta entro un anno dal nuovo acquisto.