La Commissione Europea presenterà le sue proposte di revisione del Patto di Stabilità: lo ha annunciato il Commissario UE all’Economia, Paolo Gentiloni, intervenuto in collegamento all’Insurance Summit Ania.
Con questa revisione si punta a una semplificazione delle regole e alla sostenibilità dei conti pubblici.
Gli aumenti record sul fronte energetico stanno mettendo a dura prova i bilanci pubblici degli Stati Membri, impegnati ad affrontare una congiuntura drammatica, resa ancor più sfidante dall’impennata dell’inflazione. Solo pochi giorni fa, il Commissario ha ricordato come non si possa escludere il rischio di recessione.
Da qui, la necessità di un nuovo approccio ai vincoli imposti dal Patto di Stabilità (lo aveva chiesto anche il premier uscente Mario Draghi nei mesi scorsi, del resto) ma anche nuove politiche di rilancio. Tra gli strumenti al vaglio si sarebbe un piano macroeconomico di medio termine che tenga conto della situazione in atto e del rischi di recessione dietro l’angolo.
Le strategie di riduzione del debito devono essere realistiche.
Di contro, non si possono abbandonare gli obiettivi di crescita in ottica di sostenibilità e transizione verde, ha ricordato Gentiloni.
Abbiamo due montagne da scalare: una montagna di debito e una montagna di investimenti.
A novembre la Commissione Europea presenterà dunque le sue stime economiche aggiornate, le revisioni al Patto di Stabilità ed il Piano di rilancio economico di lungo termine.
Nel breve termine la priorità è comunque quella di dare sostegno alle famiglie e ai redditi bassi, sfruttando nel frattempo gli strumenti di finanziamento internazionale come PNRR e Next Generation EU per definire piani nazionali di ripartenza, da associare alla revisione dei vincoli sul debito in relazione agli investimenti, con un approccio europeo per i diversi interventi statali.