Nonostante le tensioni e le polemiche, l’esecutivo guidato da Mario Draghi sta lavorando per il passaggio del testimone al nuovo Governo guidato da Giorgia Meloni in un momento delicato per trattative europee sulla crisi energetica.
L’Italia potrebbe perfino partecipare al Consiglio UE sull’energia del 20-21 ottobre con il nuovo Esecutivo (Matteo Renzi lo ha proposto in un tweet, Giorgia Meloni “ha declinato” l’invito): visti i tempi stretti è difficile (visto che il nuovo Parlamento si riunisce la prima volta il 13 ottobre e deve prima eleggere i presidenti di Camera e Senato affinché il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, possa poi dare l’incarico per formare il Governo a Giorgia Meloni) ma non impossibile.
Intanto l’Europa ci riprova: al vertice in corso a Praga si sta provando a spianare la via per un tetto al prezzo del gas importato in Europa da qualunque fornitore, ma viste le resistenze la proposta cambia: non più price cap ma un corridoio dinamico (con fluttuazioni variabili in base a tre diversi scenari) per calmierare i prezzi del gas, proposto da Italia, Grecia, Polonia e Belgio.
La presidente del Consiglio Europeo Ursula von der Leyen, dal canto suo, aveva già inviato ai leader dei Paesi UE presenti al vertice una serie di proposte che vanno in questa direzione, comprese alcune misure volte a contenere il prezzo dell’elettricità in vista di una più vasta riforma del mercato elettrico. Le resistenze di alcuni paesi come la Germania sono ancora forti, ma si tenta di creare terreno fertile in vista del summit di fine ottobre.
Tra le altre proposte c’è quella di sganciare i prezzi del gas dal mercato di Amsterdam, definito “non più rappresentativo”, per arrivare a un nuovo indice europeo di riferimento. Il tetto al prezzo del gas sarebbe quindi una misura temporanea, utile a regolamentare il mercato in vista di questa riforma strutturale.
Ricordiamo a questo proposito che l’ARERA ha già sganciato in Italia, a partire da ottobre, il prezzo del gas che paghiamo in bolletta da quello del mercato olandese, prendendo invece come riferimento la media del prezzo italiano all’ingrosso.
Il nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia deciso dal Consiglio UE, intanto, comprende anche l’introduzione di un tetto massimo al prezzo per il trasporto marittimo di petrolio russo destinato a Paesi terzi e di ulteriori restrizioni sul trasporto marittimo di petrolio greggio e prodotti petroliferi verso Paesi terzi.