Rivalutazione pensione anche per gli Esodati?

Il fatto di essere usciti dal mondo del lavoro come esodati non rileva in alcun modo ai fini del diritto alla rivalutazione, che in termini generali riguarda indistintamente tutte le tipologie di pensioni. L’importante è essere già andati in pensione.

In relazione all’anticipo rivalutazione di ottobre, il requisito aggiuntivo è il reddito lordo fino a 35mila euro annui, ed anche in questo caso sono ricomprese anche le pensioni degli esodati se sono soddisfatti gli altri requisiti (di residenza in Italia e di reddito).

Per dirla in maniera semplice: l’anticipazione al 2% sulla pensione di ottobre, di novembre e di dicembre (tredicesima compresa) – che anticipa quanto era previsto da gennaio 2023 – spetta a tutti i pensionati fino a 35mila euro di reddito, esodati compresi.

=> Anticipo rivalutazione pensioni: quando arriva e quanto spetta

In termini generali, la perequazione delle pensioni dipende invece dall’importo dell’assegno previdenziale. Se la sua pensione è pari a circa 2mila euro lordi al mese (fino a quattro volte il minimo) allora l’indicizzazione è pari al 100%, se invece è più alta la rivalutazione è soltanto parziale (al 90% o al 75%). La percentuale di rivalutazione si applica poi all’indice ISTAT di fine anno che incamera l’inflazione.

 

Risposta di Barbara Weisz