Sono una ex dipendente di Poste Italiane, con risoluzione consensuale ed esodo volontario dal 01/02/2020, dopo 41 anni. Dal 31 agosto 2021, dopo 3 mesi dal compimento dei 62 anni, sono stata posta in quiescenza con Quota 100. Devo fare richiesta per la liquidazione? Possono emergere eventuali problemi connessi con la Quota 100?
Faccia anche altre verifiche essendo la sua situazione molto complessa dal punto di vista degli strumenti attivati, ma in linea di massima escludo che lei debba fare domanda per ottenere la liquidazione.
Si tratta di una somma che lei ha già maturato in busta paga, e che dunque le viene versata di diritto dopo la conclusione del rapporto di lavoro. Deve solo verificare quali sono, in base al contratto che le veniva applicato in azienda, i termini per incassare la liquidazione.
I dipendenti del privato la percepiscono in tempi brevi dopo la risoluzione del rapporto, mentre nel pubblico i tempi sono molto più lunghi, pagata in un’unica soluzione sotto i 50mila euro oppure a rate (due o tre) annuali per somme più alte (prima rata del TFR dopo 24 mesi).
La Quota 100 non impatta sul diritto o sulle tempistiche relative al pagamento della liquidazione.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz