I segretari comunali attualmente in servizio sono solo 2.243, a fronte di 5.367 sedi di segreteria gestite dall’AGES, Albo dei segretari comunali e provinciali, mentre ammontano a 3.308 le sedi vacanti.
Una situazione caratterizzata da una notevole carenza, soprattutto nelle piccole realtà, alla quale il Ministro Renato Brunetta ha cercato di porre rimedio con il decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 6 settembre 2022: il provvedimento autorizza l’assunzione di 48 segretari comunali, finanziando l’operazione con i residui delle cessazioni dal servizio relative agli anni 2020 e 2021.
Una misura che si allinea a quanto previsto dal Decreto Sostegni ter, che ha ampliato il turnover per la categoria professionale portando al 120% le nuove assunzioni a valere sulle cessazioni precedenti, superando il 100% in vigore fino a questo momento.
Si tratta di una decisione che cerca di porre rimedio alla carenza di queste figure, che conduce a un rallentamento nella gestione dei progetti del PNRR che riguarda soprattutto le piccole amministrazioni locali.
Il Decreto Sostegni ter, inoltre, ha stabilito che i nuovi segretari comunali iscritti nella fascia C possano ricoprire il ruolo di titolari di sedi di segreteria per Comuni fino 5mila abitanti, nel caso in cui la sede sia vacante e la procedura di pubblicizzazione sia stata deserta.