In Italia, in analogia al reddito da lavoro anche sulle pensioni si paga l’IRPEF, per quanto non sempre i pensionati siano chiamati a presentare anche la dichiarazione dei redditi. Non solo: ci sono prestazioni previdenziali che sono del tutto esenti dall’imposta.
Vediamo in dettaglio quali sono le pensioni esentasse e rispondiamo alle più comuni domande in tema di trattamento fiscale dei redditi previdenziali.
Quando non si paga IRPEF sulla pensione?
L’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) non si paga sulle pensioni d’invalidità (o inabilità) civile, sulle pensioni sociali, sulle pensioni di guerra e su quelle collegate a menomazioni subite durante il servizio militare di leva. Sono esenti da IRPEF anche le pensioni ordinarie i cui titolari ricadono nella no tax area, che hanno cioè un reddito fino a 8500 euro annui.
Cosa è cambia per i pensionati con la nuova IRPEF?
La riforma IRPEF ha avuto effetti anche sulle pensioni, innalzando la soglia della cosiddetta no tax area. Dal 2022, il reddito da pensione fino a 8.500 euro è esentasse (prima la soglia era di 8.000), indipendentemente dall’età (fino a qualche anno fa c’era il limite dei 75 anni per usufruire delle agevolazioni), con aumento della detrazione fiscale da 1.880 euro a 1.955 euro.
Ecco la tabella riepilogativa con la nuova IRPEF per i pensionati:
Reddito (€) | Detrazione (€) |
Fino a 8.500 | 1.955 (non inferiore a 713) |
Tra 8.500 e 28.000 | 700 + 1.255 *[(28.000-reddito)/(28.000-8.500)] |
Tra 28.000 e 50.000 | 700 * [(50.000-reddito)/22.000)] |
Oltre 50.000 | 0 |
Da quando si applica la nuova IRPEF sulle pensioni?
I nuovi scaglioni IRPEF sono in vigore dal 1° gennaio 2022, da subito applicate nel cedolino pensione. Per le pensioni, l’INPS ha adeguato i cedolini a partire da marzo 2022, con un conguaglio per gennaio e febbraio. Le nuove aliquote IRPEF si applicano ai redditi prodotti o maturati a partire da inizio di quest’anno e quindi i nuovi scaglioni avranno effetto sulle dichiarazione dei redditi 2023.
Chi ha solo la pensione deve fare la dichiarazione dei redditi?
In generale, chi è titolare solo di redditi da pensione non deve presentare la dichiarazione dei redditi. I pensionati che possiedono redditi da lavoro dipendente, pensione e alcuni redditi diversi possono presentare il modello 730. Ma anche per coloro che hanno solo redditi da pensione, in alcuni casi, è consigliabile farlo.
Quali pensioni non si dichiarano?
Non c’è obbligo di presentare il modello 730 o altra forma di dichiarazione dei redditi, le pensioni che rientrano nelle seguenti casistiche:
- importo al di sotto della no tax area;
- imposte interamente trattenute nel cedolino pensione dall’INPS, in qualità di sostituto d’imposta;
- imposte non dovute, come nel caso delle pensioni esenti da IRPEF sopra indicate.
Quando è consigliabile per un pensionato presentare il 730?
L’invio del modello 730/2022 – anche utilizzando la dichiarazione precompilata dall’Agenzia delle Entrate – è consigliato, ad esempio, per fruire delle detrazioni fiscali previste dall’attuale legislazione (spese di affitto, interessi sul mutuo di casa, spese assicurative, sanitarie, bonus ristrutturazioni etc.) e recuperare una parte delle imposte pagate nel 2022. In quest’ottica, appare utile ricordare che la scadenza per l’invio del modello 730/2022 è fissata al 30 settembre, mentre chi presenta la dichiarazione dei redditi con il modello Redditi PF ha tempo fino al 30 novembre.