Compio 67 anni a novembre e sono inabile al lavoro al 100%, con 15 anni di contributi da dipendente. Ho sentito che l’INPS ci copre i contributi fino a 40 anni: è vero? Non mi è chiaro cosa succederà al compimento dei 67 anni e quale pensione riceverò.
Dipende dai contributi versati: da quanto scrive non è chiaro se lei, oltre a quelli da lavoro dipendente, ha anche contribuzione INPS per invalidità.
Lei scrive infatti di avere un’inabilità al lavoro al 100% e quindi rientra nella platea di aventi diritto alla pensione di inabilità. Si tratta però di una prestazione che va richiesta, pertanto se non ha mai fatto domanda allora non l’hai mai percepita.
- Se lei ha preso l’Assegno di invalidità, oltre ai 15 anni di contributi versati come lavoratore dipendente ha anche quelli figurativi relativi a questo trattamento spettante agli invalidi al 100%. Si tratta di contributi utili per maturare il requisito dei 20 anni per il diritto alla pensione ma che non hanno rilevanza sull’importo della pensione di vecchiaia.
- Se invece lei non ha mai percepito l’Assegno di invalidità, può ancora richiederlo all’INPS ma la prestazione spetta solo fino a 67 anni, e poi si trasforma in Assegno Sociale. Anche in questo caso, potrebbe continuare a percepire la prestazione fino a quando non matura il diritto alla pensione di vecchiaia. Che richiede, come detto, anche 20 anni di contributi versati.
Infine, le ricordo che ha anche a disposizione l’opzione dei contributi volontari: versandoli per cinque anni raggiunge i 20 anni necessari per la pensione di vecchiaia. Deve però valutare se davvero le conviene, tanto più che, a 71 anni, avrà comunque diritto alla pensione, anche senza il versamento minimo contributivo.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz