In scadenza il Concorso VFP1 Esercito 2022: per partecipare al 3° blocco di incorporamento c’è tempo fino al 30 agosto. Il Bando del Concorso Pubblico prevede il complessivo reclutamento di 6mila volontari in frma prefissata nell’Esercito Italiano, diviso in tre blocchi di incorporamento da 2mila posti ciascuno.
Il primo step per entrare nell’Esercito è infatti quello di superare il concorso riservato ai Volontari in Ferma Prefissata di un anno (VFP1) ed eventualmente anche la selezione per Volontari in Ferma Prefissata quadriennale (VFP4) per chi proviene dai VFP1. La selezione dà quindi la possibilità di essere reclutati come volontari grazie ai bandi indetti dal Ministero della Difesa, pubblicati periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale e destinati ai candidati di entrambi i sessi.
Il concorso permette di avviare una carriera in una delle Forze Armate al servizio della Repubblica Italiana, accessibili solo su base professionale e volontaria partecipando e superando una selezione ad hoc.
Come arruolarsi nell’Esercito nel 2022?
Nel corso del 2022 è stato pubblicato un bando per reclutare Volontari in Ferma Prefissata di un anno (VFP1), suddiviso in tre blocchi differenti con scadenza rispettivamente a marzo, maggio e alla fine di agosto. A novembre sono poi previsti gli accertamenti di Idoneità Psicofisica e Attitudinale e le prove di Efficienza Fisica.
Quando esce il bando dell’Esercito 2022?
Il bando di concorso Esercito 2022 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il giorno 8 febbraio scorso, con l’indicazione delle scadenze relative ai tre blocchi previsti. Per partecipare alla terza tranche della selezione, infatti, c’è tempo fino al 30 agosto 2022.
Quando parte il terzo blocco VFP1 2022?
La domanda di partecipazione al concorso Esercito relativa al terzo blocco è partità il 1° agosto e deve essere presentata entro il 30 agosto 2022. Per quanto riguarda i requisiti richiesti, il bando indica ad esempio:
- cittadinanza italiana;
- età compresa tra i 18 e i 25 anni;
- godimento dei diritti civili e politici;
- licenza media, quindi diploma di istruzione secondaria di primo grado;
- idoneità psico-fisica;
- esito negativo agli accertamenti diagnostici per l’abuso di alcool e per l’uso di sostanze stupefacenti.
Quando esce la graduatoria VFP1 2022?
Stando a quanto indicato sul bando, alla valutazione dei titoli e alle prove segue la formazione di sette distinte graduatorie di merito per ciascuna delle tipologie di posti previsti. L’incorporazione dei vincitori relativamente al primo blocco del concorso Esercito 2020 è prevista per ottobre 2022. Non sono state ancora rese note le date inerenti al percorso dei partecipanti agli altri due blocchi del concorso.
Come entrare nell’Esercito dopo i 30 anni?
Per entrare nell’Esercito sono richiesti alcuni requisiti, tra cui non aver superato un determinato limite di età che si differenzia a seconda del percorso scelto. Se per partecipare al reclutamento dei VFP1 è necessario non aver compiuto i 26 anni (età permessa: 18 – 25 anni), è invece possibile concorrere come Ufficiali a Nomina Diretta fino a 32 anni e come Allievi Ufficiali in Ferma Prefissata fino a 38 anni.
Come entrare nell’Esercito a 34 anni?
Chi non ha ancora compiuto 38 anni può entrare nell’Esercito come Allievo Ufficiale in Ferma Prefissata, partecipando a una selezione che richiede il possesso di una delle lauree specialistiche indicate nel bando.
Quanto viene pagato un militare al mese?
Lo stipendio di un militare dipende da diversi fattori, tra cui la Forza Armata di appartenenza, l’incarico, la qualifica e naturalmente il grado acquisito. I Volontari in Ferma Prefissata di un anno, ad esempio, ricevono una retribuzione mensile di circa 800 euro oltre a una maggiorazione di 50 euro mensili prevista per coloro che prestano servizio nei reparti alpini.
Lo stipendio lordo annuo per un primo caporal maggiore, inoltre, si aggira intorno ai 19mila euro mentre per un sottufficiale come il sergente maggiore capo qualifica speciale può raggiungere i 24mila euro. Per la categoria degli ufficiali, invece, la retribuzione varia tra 25mila e 27mila euro lordi annui.
Quanto pagano i militari in missione?
I militari italiani che partecipano alle missioni all’estero percepiscono, oltre alla retribuzione consueta, una diaria che varia a seconda del grado e del Paese di destinazione e che si aggira intorno ai 100 euro. La diaria di missione per operazioni al di fuori dei confini nazionali, quindi, è un’indennità supplementare versata quotidianamente.
Quando vanno in pensione i militari?
I militari possono andare in pensione al raggiungimento dell’età prevista dall’ordinamento, vale a dire a 60 anni con 20 anni di contributi. La pensione di anzianità, invece, può essere raggiunta con la Quota 41 (41 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica), oppure con età anagrafica pari a 58 anni e 35 anni di contributi o ancora a 54 anni se è stata raggiunta la massima anzianità contributiva (corrispondente all’aliquota dell’80%) entro la fine del 2011.