il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha rassegnato le dimissioni. Lo sgretolamento della coalizione di maggioranza ha portato il Premier a questa sofferta decisione, dovuta al mancato sostegno politico manifestato dal Movimento 5 Stelle, espresso attraverso l’astensione compatta sul voto di fiducia in Senato al Decreto Aiuti, che è passato comunque ma senza che si scongiurasse l’apertura della crisi di Governo.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deciso di respingere le dimissioni di Draghi, invitando il Presidente del Consiglio a presentarsi al Parlamento per riferire alle Camere. Una nota del Colle motiva tale scelta, che risponde, nella visione del Quirinale a:
un preciso dovere democratico e di trasparenza, dovuto al Paese.
Le comunicazioni del premier Draghi, mercoledì 20 luglio, serviranno ad effettuare una valutazione della situazione, che si prospetta estremamente delicata in considerazione del complesso contesto politico ed economico nazionale e internazionale.