Sono accomandatario di una sas ed ho maturato un trattamento di fine mandato che vorrei incassare per esigenze economiche. E’ possibile chiedere la liquidazione delle somme accantonate anche se rivesto ancora la carica di accomandatario e proseguire in qualità di accomandatario/amministratore della società ancora operativa?
Il TFM (Trattamento di Fine Mandato) dipende tendenzialmente dagli accordi aziendali. Vuol dire non si tratta di una somma assimilabile ad esempio al Trattamento di Fine Rapporto, che è invece regolato dai contratti di lavoro, anche se comunemente viene chiamato il TFR degli amministratori.
Il TFM è basato sugli accantonamenti volti a comporre l’indennità concordata, su cui si applica anche una percentuale annua di rivalutazione. Tuttavia, questa sorta di retribuzione differita non è obbligatoria e deve comunque risultare da statuto o delibera assembleare con data certa, con atto precedente all’instaurazione del rapporto di collaborazione.
=> TFM: il trattamento di fine mandato nei contratti di collaborazione
Quindi, la prima cosa da fare è verificare se non ci sia già una prassi aziendale che regolamenti i termini e le modalità per la liquidazione e l’incasso del trattamento maturato.
In caso contrario, la decisione spetta ai soci della sas: in presenza di accordo si seguono le indicazioni definite preventivamente, se invece non ci sono termini scritti per dirimere la questione, e se i soci n0n ritengono che si possa anticipare il trattamento di fine mandato, non credo ci siano strumenti immediatamente attivabili per ottenere l’anticipo.
Ripeto: il senso fondamentale è che si tratta di un istituto regolato da accordo fra le parti, di conseguenza rileva la volontà delle parti.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz