Tratto dallo speciale:

Pensioni: in attesa di riforma si ripiega su Quota 100

di Anna Fabi

28 Giugno 2022 12:00

logo PMI+ logo PMI+
Riforma Pensioni in stallo: nel timore di perdere il treno dell'uscita anticipata, gli italiani rispolverano Quota 100 uscendo a 62 anni, i dati INPS-Ubp.

Per la Quota 100, sono oltre 10mila le domande di pensione anticipata già accolte con decorrenza 2022 (la metà delle quali inoltrate quest’anno), in aggiunta alle quasi 380mila registrate a fine 2021: lo conferma il recente rapporto INPS-Upb sull’andamento dei tre anni di sperimentazione.

Tra le richieste finora accolte e quelle ancora in giacenza che attendono il via libera, si dovrebbe arrivare a 36mila pensioni anticipate con decorrenza 2022.

Con lo stallo delle trattative sulla riforma pensioni su cui erano riposte tante speranze, molti lavoratori che attendevano nuove forme di flessibilità in uscita stanno rivedendo i proprio programmi, ripiegando sulla Quota 100 che, a parità di trattamento, è più conveniente della Quota 102 in termini di requisiti.

In pratica, chi aveva maturato i necessari requisiti entro il 31 dicembre 2021 (62 anni d’età e 38 di contributi) può ancora scegliere di esercitare il diritto alla domanda di pensione con Quota 100.

Nei primi tre mesi dell’anno sono pervenute circa 12.100 nuove domande di pensione con Quota 100, di cui 4.700 sono già state accolte mentre altre 6.700 sono in giacenza. In base alle stime INPS-Upb, le richieste continueranno a pervenire è, a fine 2025, dovrebbero essere oltre 450mila i beneficiari della Quota 100.

=> Riforma Pensioni, nuova proposta: Quota 100/102 flessibile

E’ ancora presto per capire quale successo avrà invece la Quota 102, che dovrebbe concludersi il 31 dicembre senza ulteriori proroghe. Ma vista l’incertezza dei tempi, non è detto che non si vada al bis.