I datori di lavoro devono versare il bonus 200 euro ai dipendenti che ne hanno i requisiti con la busta paga di luglio, di regola sulla base delle competenze di luglio pagate a fine mese o entro i primi di agosto, per alcuni contratti anche sulle competenze di giugno pagate a luglio: il chiarimento arriva dall’INPS, che indica le istruzioni per i datori di lavoro nel messaggio 2505/2022.
Quando arriva il bonus 200 euro in busta paga
Per il bonus una tantum ai dipendenti, la legge (articolo 31 DL 50/2022) prevede il versamento «nella retribuzione erogata nel mese di luglio 2022». L’INPS, d’intesa con il Ministero del Lavoro, precisa dunque che la retribuzione nella quale riconoscere l’indennità è:
- quella di competenza del mese di luglio 2022
- oppure, in ragione dell’articolazione dei singoli rapporti di lavoro (ad esempio, part-time ciclici) o della previsione dei CCNL, quella erogata nel mese di luglio ma di competenza giugno.
Requisiti di reddito e di lavoro a luglio
Questo riguarda sia i rapporti di lavoro a tempo indeterminato sia i contratti a termine. Il requisito fondamentale, chiarisce l’istituto di previdenza, è che il rapporto di lavoro sussista nel mese di luglio 2022. Ricordiamo che in termini di RAL, invece, il requisito per i dipendenti è un reddito lordo mensile parametrato su 13 mensilità non superiore a 2.692 euro, con almeno uno stipendio nel primo quadrimestre recante l’agevolazione contributiva dello 0,8% prevista dalla Manovra 2022 (comma 121 Legge 234/2021).
Come e quando si versa il Bonus 200 euro ai dipendenti
In base a queste indicazioni, i datori di lavoro potranno quindi versare il bonus nel seguente modo:
- busta paga di competenza del mese di luglio: pagata a fine luglio oppure in alcuni casi all’inizio di agosto.
- Busta paga di competenza del mese di giugno: in casi specifici come il part time ciclico o quando i CCNL prevedono il versamento dello stipendio nel mese successivo.
L’indicazione relativa alla sussistenza del rapporto di lavoro in luglio, riguarda i contratti a termine. Un dipendente con contratto a tempo determinato che scade a fine giugno, non avrà il bonus 200 euro pagato dal datore di lavoro (lo percepirà, eventualmente con la NASpI o se cambia lavoro sarà versato dalla nuova impresa con le competenze di luglio).
Bonus 200 euro in cassa integrazione o congedo
Il bonus è dovuto anche nei casi in cui «la competenza del mese di luglio risulti azzerata in virtù di eventi tutelati», ad esempio per ammortizzatori sociali in costanza di rapporto (cassa integrazione, FIS o Fondi di solidarietà, CISOA), o congedi. Quindi, per esempio, se un lavoratore è in cassa integrazione, anche a zero ore oppure in congedo, anche non retribuito, ha comunque diritto al bonus di 200 euro. In pratica, hanno diritto al bonus 200 euro tutti i dipendenti in forza a luglio, che possiedano i necessari requisiti di reddito, indipendentemente dall’eventuale applicazione di ammortizzatori sociali o dal fatto che siano in malattia, ferie, congedo.
Come si recupera l’anticipo dei 200 euro
I datori di lavoro, sempre in base alla legge, recuperano poi la somma versata a titolo di indennità una tantum, con le denunce Uniemens di luglio. Il messaggio INPS dettaglia il modo in cui bisogna compilare le relative denunce, con le causali specifiche. In sintesi, vediamo le casistiche.
Datori di lavoro privati
Sezione <PosContributiva> del flusso UniEmens. Valorizzeranno all’interno di <DenunciaIndividuale>, <DatiRetributivi>, <InfoAggcausaliContrib>, i seguenti elementi:
- CodiceCausale: dovrà essere inserito il nuovo valore “L031”, avente il significato di “Recupero indennità una tantum articolo 31 comma 1 decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50.”;
- IdentMotivoUtilizzoCausale: dovrà essere inserito in valore “N”;
- AnnoMeseRif: dovrà essere indicato l’anno/mese “06- 07/2022”;
- ImportoAnnoMeseRif: dovrà essere indicato l’importo da recuperare.
=> Bonus 200 euro ai dipendenti previa dichiarazione
Datori di lavoro pubblici
Compilano la sezione <PosPA> del flusso UniEmens. Nella denuncia del mese di luglio 2022 l’elemento <RecuperoSgravi> si compila nel modo seguente:
- AnnoRif: dovrà essere inserito l’anno 2022;
- MeseRif: dovrà essere inserito il mese 06 o 07;
- CodiceRecupero: dovrà essere inserito il valore “35” avente il significato di “Recupero indennità una tantum articolo 31 comma 1 decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50”;
- Importo: dovrà essere indicato l’importo da recuperare.
Datori di lavoro agricoli
Sezione <PosAgri> del flusso UniEmens. Valorizzeranno in <DenunciaAgriIndividuale> l’elemento <TipoRetribuzione> con il <CodiceRetribuzione> “9”, avente il significato di “Recupero indennità una tantum articolo 31 comma 1 decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50”. Per gli elementi <TipoRetribuzione> che espongono il predetto <CodiceRetribuzione> “9” dovrà essere valorizzato unicamente l’elemento <Retribuzione> con l’importo dell’indennità una tantum da recuperare.
Il <CodiceRetribuzione> “9” potrà essere valorizzato:
- nei flussi di competenza del mese di giugno 2022 inviati entro il 31 agosto 2022, ultimo giorno utile per l’acquisizione dei flussi del secondo trimestre per la seconda emissione dell’anno 2022;
- nei flussi di competenza del mese di luglio 2022 inviati entro il 30 novembre 2022, ultimo giorno utile per l’acquisizione dei flussi del terzo trimestre per la terza emissione dell’anno 2022.