Per l’accertamento medico-legale necessario alla definizione delle domande di trattamento INPS per invalidità civile e per le visite di revisione, si ricorre oggi al servizio INPS online denominato “Allegazione documentazione Sanitaria Invalidità Civile” consente di inoltrare i documenti sanitari.
In arrivo c’è però una novità: una nuova procedura INPS dal 1° gennaio 2026 unifica le attuali procedure di accertamento della condizione di disabilità, invalidità civile, cecità civile, sordo-cecità, alunni con disabilità e non autosufficienza. Nel 2025 è prevista una prima sperimentazione, mentre per il 2024 resta attiva l’attuale procedura.
Vediamo come funziona per prime istanze e rinnovi, e quali passaggi occorre seguire a seconda che ci si rivolga al patronato o si proceda in autonomia.
Invalidità civile: procedura e documenti
Il servizio di domanda online è disponibile sia con riferimento alle prime istanze/aggravamenti sia per le posizioni di revisione di invalidità, cecità, sordità, handicap e disabilità.
I cittadini che presentano prime istanze o aggravamenti, possono allegare la documentazione sanitaria subito dopo avere predisposto la domanda, cliccando sul pulsante “Allega documentazione sanitaria”.
La voce di menu denominata “Allegazione documentazione sanitaria (art. 29-ter della legge n. 120/2020)” consente di allegare i documenti anche dopo la trasmissione della domanda.
- I medici certificatori possono direttamente inoltrare alla Commissione medica INPS la documentazione sanitaria per il riconoscimento dell’invalidità.
- I patronati, possono inoltrarla su delega dei cittadini che abbiano optato per la valutazione agli atti, sia per le domande di prima istanza o aggravamento sia alle revisioni sanitarie di invalidità civile.
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Trattamento di invalidità: revisione e rinnovo
Per le revisioni sanitarie di invalidità, le Commissioni INPS possono richiedere anticipatamente la documentazione ai diretti interessati, che possono così evitare di andare a visita di revisione. Tuttavia, sono tenuti ad inviare i documenti sanitari che attestano il permanere dei requisiti entro 40 giorni dalla richiesta di tali documenti da parte della Commissione INPS.
Se la documentazione non viene però considerata sufficiente, oppure se si sfora la scadenza di invio, allor si procede alla convocazione a visita diretta.
NB: per le posizioni di revisione per le quali non serve domanda, il procedimento da seguire è quello descritto nel messaggio n. 926 del 25 febbraio 2022.
