«Il mercato fatica a ripartire, ma il 2006 segna +0,5%». In Toscana sono presenti numerose piccole e medie imprese che avvertono una crisi di settore ma hanno gli strumenti e la capacità per affrontarla.
Sono questi i principali risultati del “II° Rapporto sul commercio”, un monitoraggio biennale effettuato dall’Osservatorio regionale sul commercio, curato dall’IRPET (Istituto Regionale per la Programmazione Economica della Toscana) e presentato questa settimana nel corso di un convegno organizzato da Cna e Confartigianato con la collaborazione della Regione Toscana e Unioncamere Toscana.
L’incontro dal tema “le politiche di sostegno alle piccole imprese della Toscana” rientra nella nuova fase di programmazione economica della regione, ed ha rappresentato un’occasione per valutare l’effetto dei contributi pubblici sulle imprese. Il Rapporto considera il periodo 2005-2006 e, anche se registra un segnale di ripresa nel 2006 (con un +0,5%), descrive una situazione di crisi (con un -0,6% di vendite nel 2005) che coinvolge diverse realtà imprenditoriali.
Come afferma l’assessore regionale al commercio Anna Rita Bramerini «il quadro congiunturale che abbiamo di fronte non è certo positivo e le difficoltà maggiori vengono vissute soprattutto dalle imprese più piccole». Diverse sono, invece, le parole utilizzate da Marco Baldi, presidente Cna Toscana, che riesce a rintracciare segnali positivi provenienti dall’Osservatorio, affermando che «sia le indicazioni delle imprese sia della ricerca confermano ampiamente l’importanza del sistema di incentivazione utilizzato in Toscana: in particolare appare vincente la scelta fatta a suo tempo dell’aiuto rimborsabile a tasso zero […]».
Al di là di ogni possibile considerazione, tra le richieste presentate dalle imprese, sono considerate prioritarie il sostegno finanziario da destinare a diversi progetti e la semplificazione delle pratiche burocratiche nel momento in cui si deve accedere ad un contributo.