Nel mese di giugno 2022 sono attese 560mila nuove assunzioni in azienda, soprattutto nel commercio, turismo e servizi alle persone, con un trend positivo in tutti i settori dell’industria e dei servizi (+25,9% rispetto a maggio): lo rileva il Bollettino Excelsior realizzato da Unioncamere e ANPAL che elabora le prospettive occupazionali del mese. Si tratta nel 60% dei casi di contratti a tempo determinato; quelli a tempo indeterminato sono il 14,2% dei nuovi ingressi stimati, seguiti dai contratti di somministrazione (9,6%), di apprendistato (5%) ed altre tipologie contrattuali (11%).
Vediamo in dettaglio l’analisi per settore e i trend sul mese e sull’anno.
Assunzioni stimate a giugno 2022
I settori in cui si assume di più
Atteso un vero boom nel settore dei servizi, con un incremento di 83mila assunzioni rispetto a maggio ed oltre 1 milione di assunzioni previste nel trimestre estivo giugno-agosto. A trainare la domanda di lavoro è la filiera turistica, che ha programmato per giugno 157mila assunzioni (+50% rispetto a maggio); seguono i servizi alla persona (74mila assunzioni) e commercio (70mila assunzioni). Previsioni positive anche per i servizi media e comunicazione e per quelli assicurativi e finanziari (rispettivamente +77,5% e +51,5%).
L’industria programma 131mila entrate nel mese e 328mila nel trimestre giugno-agosto. Si tratta tuttavia di un dato negativo se confrontato con le assunzioni dello scorso giugno: mancano all’appello 32mila nuovi posti di lavoro.
I settori che frenano rispetto a giugno 2021
Per quanto il manifatturiero, sono previste assunzioni nelle industrie meccaniche ed elettroniche (21mila entrate), nelle industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo (17mila entrate) , nelle industrie alimentari (13mila entrate), tuttavia in calo rispetto ai livelli segnalati un anno fa. Dinamica simile anche per le costruzioni con 46mila assunzioni programmate (+39,3% su maggio, ma -19,7% rispetto a dodici mesi fa), con il parziale blocco dei cantieri dovuto alla burocrazia e alla complessa fiscalità che sta penalizzando il mercato degli interventi edilizi agevolati.
Le figure più ricercate
In crescita la difficoltà di reperimento che si attesta a 39,2%, ossia 9 punti in più rispetto a giugno 2021. La difficoltà di reperimento è alta soprattutto per tecnici e operai specializzati.
Si tratta di un fenomeno ormai costante da anni, che si accompagna al gap di competenze tra domanda e offerta di lavoro.
Tra i profili più difficili da trovare il report Excelsior di giugno 2022 segnala:
- specialisti in scienze della vita (76,1%),
- specialisti in scienze matematiche, informatiche e scientifiche (55,2%),
- tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi (64,2%),
- tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni (58,9%),
- tecnici della salute (57,1%),
- tecnici in campo ingegneristico (56,0%).