Il coniuge a carico senza pensione sociale per mancanza del requisito di reddito, resta anche escluso dal bonus 200 euro perché non rientra in nessuna delle categorie ammesse. Non è un controsenso della legge penalizzare proprio chi non ha alcun reddito autonomo?
Le fornisco la mia interpretazione. Il bonus da 200 euro è pensato sostanzialmente per non far perdere potere d’acquisto a stipendi, pensioni, ammortizzatori sociali e altri redditi. Non è quindi un ammortizzatore sociale tradizionale, che copre chi non ha reddito (come per esempio il reddito di cittadinanza) o per chi si trova in situazione di reddito ridotto in costanza di lavoro (come durante la cassa integrazione).
Non a caso, l’indennità è stata definita dal Governo una somma una tantum anti-inflazione, per compensare i rincari energetici e del costo della vita che riduce il valore sul mercato dei propri redditi o degli ammortizzatori di cui già si fruisce. Dunque, non è un’indennità o un sussidio ma un semplice bonus occasionale previsto per aiutare le famiglie a sostenere, con il reddito che già hanno (quale che sia) il caro prezzi, e in particolare i rialzi del costo dell’energia alimentati dall’impatto economico della guerra in Ucraina.
Alla luce di questa interpretazione, si motiva in maniera più circostanziata l’esclusione dalla platea dei beneficiari del nel coniuge a carico senza reddito proprio, al cui sostentamento provvede nei termini di legge un altro membro della famiglia a cui, comunque, spetta il bonus da 200 euro. Per lo stesso ragionamento, non ricevono il bonus neppure altre categorie di contribuenti che non hanno alcun reddito proprio (come i disoccupati senza sussidio), dal momento che la somma una tantum sarebbe finalizzata a potenziare il potere d’acquisto della loro fonte di reddito, che in questo caso è assente.
Per queste situazioni di difficoltà economica, ovviamente, si rimanda all’ecosistema di trattamenti assistenziali e previdenziali erogati dallo Stato, alle agevolazioni fiscali per carichi di famiglia, agli ammortizzatori sociali in senso ampio.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz