Si rafforza il peso dei Business Angel italiani nella crescita e nello sviluppo delle Startup italiane ed estere con founder italiani. Nel 2021 hanno partecipato in autonomia, in syndication con i fondi di VC e attraverso campagne di Equity Crowdfunding, ad operazioni di investimento per un totale di 935,8 milioni di euro.
Come e quanto investono i BA italiani
Secondo i dati emersi dalla Survey IBAN 2021, condotta dall’Associazione italiana dei Business Angels con la supervisione scientifica del professor Vincenzo Capizzi dell’Università del Piemonte Orientale e della SDA Bocconi, rispetto al 2020 è quasi raddoppiata la cifra di investimenti nelle imprese startup italiane da parte di Business Angel: nel 2021, raggiunge i 91 mln di euro per 100 operazioni di investimento.
Continua dunque a crescere il ruolo dei Business Angel nel Venture Capital in Italia. Come sintetizza Paolo Anselmo, Presidente di IBAN:
più di una operazione su due e più della metà del miliardo circa raccolto nelle operazioni di investimento in startup italiane nell’ultimo anno coinvolge Business Angel.
Si conferma prevalente l’investimento in syndication con i fondi di Venture Capital, che rappresenta il 72% delle operazioni.
Focus sul Crowdfunding
Ad essere in costante crescita negli ultimi tre anni è anche in operazioni di Equity Crowdfunding, che nel 2021 arriva a 32,5 milioni di euro per 124 operazioni. Il 55% delle imprese sostenute da Business Angel nel 2021 sono state finanziate attraverso piattaforme di crowdfunding (erano il 51% nel 2019). Nel 2021, l’ammontare complessivo investito attraverso Crowdfunding da parte dei BA è cresciuto in termini assoluti (+23%), scendendo però al 26% del totale (dal 34% nel 2020). Scende anche l’investimento medio per Angel, attestandosi a circa 9.000 euro (erano 12.249 Euro nel 2020).
Caratteristiche degli investimenti dei BA italiani
Più della metà degli importi investiti per società target è superiore a 500.000 euro (rispetto al 20% del 2020). Nel 2021 hanno investito in ogni società target circa 50mila euro (valore media), privilegiando le società in fase di startup rispetto a quelle in fase seed, che tuttavia vede negli ultimi 5 anni un trend in crescita: nel 2021 sistabilizza al 40% circa. Il settore che ha beneficiato maggiormente degli investimenti dei Business Angel italiani è stato l’ICT (Appweb, Mobile, Software), seguito da quello Alimentare, degli Altri servizie Healthcare, in linea con quanto osservato nel 2020. L’85% delle aziende target è iscritta nel Registro speciale della Camera di Commercio per le Imprese Innovative. Di queste, il 20% fa parte della categoria delle PMI Innovative.
Per la prima volta, inoltre, la Survey focalizza l’attenzione sull’importanza degli aspetti ESG e di impact investing, verificandone la relativa importanza nelle decisioni di investimento: il 65% degli investitori applica criteri di valutazione ESG e/o di impact investing nel valutare le opportunità di investimento.
La Survey evidenzia anche i dati relativi alle donne Business Angel, che raggiungono il 14% del totale: una su tre che ha fatto almeno un investimento in aziende fondate da altre donne. Gli investitori individuali italiani si confermano inoltre più attivi di quelli di altri paesi europei, come ad esempio la Francia: sono stati 91 milioni nel 2021 (+78% rispetto ai 51 milioni di euro del 2020).